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Proposta della Lega per alzare il tetto del contante a 10mila euro. Fazzolari: «Già nella prossima legge di bilancio»

26 Ottobre 2022 - 12:02 Redazione
«Non ha nessun collegamento con la lotta all'evasione. C'è una tregua fiscale come è previsto nel programma, chi ha pagato le tasse nei tempi e nei modi pagherà sempre meno di chi non lo ha fatto»», ha confermato il senatore di FdI

La Lega ha depositato un progetto di legge per alzare il tetto all’uso del contante a 10mila euro. Il primo firmatario della proposta è il deputato Alberto Bagnai. Prima di entrare in aula, il senatore di Fratelli d’Italia Giovanbattista Fazzolari ha dichiarato che il progetto è appoggiato dal governo e verrà inserito nella prossima legge di bilancio: «L’aumento al tetto del contante è da sempre nel programma di FdI, del centrodestra, lo faremo già nella prima legge di bilancio. Non ha nessun collegamento con la lotta all’evasione. C’è una tregua fiscale come è previsto nel programma, chi ha pagato le tasse nei tempi e nei modi pagherà sempre meno di chi non lo ha fatto». Attualmente, il limite all’uso delle banconote per tutti gli acquisti è di 2mila euro, anche grazie ai voti del centrodestra che avevano respinto l’abbassamento a mille euro. Sarà però quella la cifra oltre la quale bisognerà pagare con metodi elettronici, e più tracciabili, dal 1° gennaio 2023 se le cose nel frattempo non dovessero cambiare. E la proposta della Lega va proprio in questo senso. Le intenzioni del partito erano già note prima delle elezioni, Matteo Salvini aveva promesso che il tetto sarebbe stato alzato a 10mila euro, mentre nell’accordo tra i tre leader di centrodestra si prevedeva genericamente di innalzare «il limite all’uso del denaro contante, allineandolo alla media dell’Unione Europea.

Le reazioni

Anche l’Unione europea interviene sulla questione. Il vice presidente della Commissione Valdis Dombrovskis, sollecitato sul tetto al contante, ha ricordato che «non ci sono accordi per ora, tocca agli Stati membri decidere». Non c’è armonia nella legislazione dei vari paesi: sono solo 12 quelli che prevedono un tetto, che va dai 500 euro della Grecia ai 15mila euro della Croazia. «Come Commissione, preferiremmo dei massimali più bassi possibili», sollecita Dombrovskis. La proposta della Lega e il via libera di Fratelli d’Italia ha scatenato un coro di voci critiche in Italia, che ha unito tutte le opposizioni. «Meloni ha citato la lotta all’evasione fiscale tra gli obiettivi del nuovo governo», ha dichiarato il responsabile economico del Partito democratico Antonio Misiani, «se il buongiorno si vede dal mattino – e da proposte come quella della Lega sul contante -, l’Italia rischia di andare in una direzione esattamente opposta». Anche il senatore Stefano Patuanelli, durante la discussione generale al Senato nel giorno del voto alla fiducia al nuovo governo, ha criticato la proposta della Lega: «Non si può dire contemporaneamente che combatterete l’evasione fiscale e poi presentare una norma di legge che alza il tetto all’uso dei contanti: le due cose assieme non stanno». In Aula, anche il Partito democratico chiede chiarimenti. «L’aumento del cash equivale all’aumento del nero», dice il senatore Francesco Boccia, «stiamo consigliando di lavorare meno e guadagnare di più, stiamo consigliando a un segmento della popolazione di dichiarare il meno possibile: è un’idea di Paese che non ci piace e che contrasteremo». Negativo il giudizio di Carlo Calenda: «È una stupidaggine in un Paese che ha la nostra evasione fiscale, ma la linea di politica fiscale di Salvini è nota fin dall’inizio: evasione, condoni e ognuno si faccia i fatti suoi. Aspettiamo un chiarimento dalla presidente del Consiglio». Su Facebook è intervenuto anche il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte: «Ci opporremo fortemente a questa misura: non vogliamo favorire malaffare e corruzione. Noi ci preoccupiamo invece di aiutare le imprese, i lavoratori e le famiglie che non sanno come pagare la prossima bolletta, il prossimo affitto, la prossima spesa. La maggioranza degli italiani, le persone comuni. Quelle che di solito non vanno in giro con 10mila euro in contanti in tasca». Voci contrarie anche quelle del senatore Pd Carlo Cottarelli, che ha parlato di un «segnale pessimo, una pessima idea», e del deputato Nicola Fratoianni: «Questa destra ha una chiara preferenza per il colore nero, a partire da quello che fanno le mafie e gli evasori».

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