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Come chiamare Giorgia Meloni? Palazzo Chigi: «Il Signor Presidente del Consiglio». Poi la correzione dello staff

28 Ottobre 2022 - 18:40 Maria Pia Mazza
La nuova comunicazione va a sostituire quella inviata dal Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, Carlo Deodato

Dietrofront da Palazzo Chigi dopo le polemiche esplose a seguito della circolare inviata dal Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, Carlo Deodato, e indirizzata a tutti i ministeri con la richiesta di utilizzare l’appellativo “Il Signor Presidente del Consiglio dei Ministri” per riferirsi all’incarico della premier Giorgia Meloni. Ma con una nuova nota Palazzo Chigi specifica che «tale formula è stata adottata dagli uffici della Presidenza in quanto indicata come la più corretta dall’Ufficio del Cerimoniale di Stato e per le Onorificenze. Tuttavia, il Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni, chiede che l’appellativo da utilizzare nelle comunicazioni istituzionali sia “Il Presidente del Consiglio dei Ministri“. Si chiede, quindi, di non tener conto della nota in oggetto, in quanto sostituita dalla presente»”. Insomma, la formula istituzionale scelta da Meloni è Il Presidente del Consiglio dei Ministri, senza «Signor». Non si tratta tuttavia di una novità. Già in precedenza Meloni aveva reso noto che avrebbe gradito l’utilizzo del maschile per l’indicazione della propria carica. Ma non solo. Anche prima che diventasse presidente del Consiglio, Meloni si è sempre definita «il presidente di Fratelli d’Italia». In precedenza si era espresso anche il presidente dell’Accademia della Crusca, Claudio Marazzini, che ha specificato: «I titoli al femminile sono legittimi sempre; chi usa questi femminili accetta un processo storico ormai ben avviato. Chi invece preferisce le forme tradizionali maschili ha comunque diritto di farlo». E il professor Marazzini ha poi concluso: «Occorre dunque abituarsi a non avere paura di queste oscillazioni linguistiche: la lingua non è un mai un monolite. Anzi, proprio nella varietà della lingua tutti i parlanti possono trovare il loro spazio e possono interagire positivamente con gli altri, superando le eventuali differenze, senza rinunciare a se stessi». In qualsiasi caso, anche la nuova precisazione di Palazzo Chigi, sta continuando ad alimentare polemiche, che si esauriranno non appena si inizierà – auspicabilmente – a parlare dei contenuti e dell’azione del nuovo esecutivo. Sempre che non ci siano ulteriori cambiamenti.

Palazzo Chigi | La prima nota ministeriale (poi sostituita) relativa all’appellativo “Il Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Giorgia Meloni”

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