Vittorio Sgarbi: «Da sottosegretario darò un incarico a Morgan per la musica»
Vittorio Sgarbi è diventato sottosegretario alla Cultura del governo Meloni. E in un’intervista rilasciata oggi a Repubblica annuncia che la sua convivenza con il ministro Gennaro Sangiuliano sarà pacifica. Al contrario di quella con Giuliano Urbani quando regnava Berlusconi. E poi fa sapere che ha intenzione di dare un ruolo a Morgan. Che aveva sponsorizzato la sua nomina presso Meloni. «Non sono mai stato di destra, sono un anarchico. E in questo governo sono un plus», esordisce Sgarbi. Che poi su Marco Castoldi annuncia: «Bisogna creare un dipartimento ad hoc per la musica, che deve essere affiancata all’arte, e lui avrà un ruolo. Morgan è un uomo di grande intelligenza, è un uomo libero, non si nasconde dietro la retorica degli slogan fascista/antifascista». E Sangiuliano? ««Urbani era un marziano che si occupava di diritto costituzionale, credo. Con Sangiuliano ho un rapporto di amicizia da 30 anni, ho anche presentato un suo libro. Troveremo il modo di convivere. Lui rappresenta un’idea di cultura di centrodestra, io un’idea di conservazione del patrimonio. Nel segno di Benedetto Croce».
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