Il governo accelera sulle trivelle, l’ipotesi di un nuovo decreto subito per aumentare il gas nazionale
Il governo Meloni avrebbe intenzione di accelerare su un provvedimento che spinga per l’estrazione di gas sul territorio italiano. La spinta sulle trivelle potrebbe arrivare già domani 4 novembre in occasione del prossimo Consiglio dei ministri. Secondo l’agenzia Ansa che cita fonti del ministero della Transizione ecologica, i tecnici stanno «lavorando intensamente» per proporre ai ministri un decreto che riguarda l’estrazione di gas. Già nei giorni scorsi un retroscena del Fatto quotidiano raccontava dell’ipotesi al vaglio dell’esecutivo di superare il Pitesai per riprendere a estrarre gas. Il Piano per la transizione ecologica nelle aree idonee era stato fermo per tre anni nella scorsa legislatura, a seguito del referendum sul tema. Con un decreto il governo Draghi lo scorso maggio aveva provato ad accelerare le pratiche per l’avvio delle trivellazioni, ma nel mese successivo il rapporto del Mise aveva registrato un calo della produzione nazionale. Nelle nuove stime della Nota di aggiornamento al Def, il governo ha stanziato almeno 21 miliardi in deficit, di cui oltre 15 contro il caro-bollette per famiglie e imprese, oltre che per la revisione del Superbonus e del Reddito di cittadinanza. L’aggiornamento dell’esecutivo è giudicato prudenziale, con il dato del Pil per il 2023 confermato in crescita allo 0,6%. La previsione è che l’Italia non potrà uscire dalla crisi energetica prima del 2024.
Leggi anche:
- Cosa farà Giorgia Meloni su bollette ed energia: il decreto, le trivelle e i rincari dell’80% sul gas in arrivo
- Elezioni, Calenda attacca i politici che hanno detto no alle trivelle: «Ecco chi ci ha messo nelle mani di Putin» – Il video
- Giravolta sulle trivelle, la Meloni di governo 2022 è favorevole. Ma quella “di lotta” 2016 era contraria
- Consumi limitati in casa, trivelle in Adriatico e carbone: il piano di emergenza se Putin ci negherà il gas. Arrivano nuovi bonus bollette
- Gas, Cingolani: «Bisogna rivedere il piano sulle trivelle per diventare indipendenti»