Inter, curva silenziata dopo i fatti di San Siro. Nel mirino della Questura quattro capi ultras
Niente striscioni o bandiere, né megafoni e tamburi. Sarà una curva spoglia e “silenziata” quella dell’Inter, nel prossimo match casalingo, in programma mercoledì 9 novembre a San Siro, contro il Bologna. Lo ha deciso la Questura di Milano a seguito del caso di sabato scorso, quando i capi della curva avevano intimato agli spettatori del secondo anello di lasciare lo stadio dopo la notizia dell’omicidio dello storico capo ultrà Vittorio Boiocchi. La questura ha anche disposto l’emissione del Daspo nei confronti di quattro ultrà che sarebbero responsabili della prova di forza ai danni degli altri tifosi. Prima del match di mercoledì prossimo, l’Inter sarà impegnata domenica sera nel big match a Torino contro la Juventus. Sul caso di Inter-Sampdoria si è mossa in mattinata anche la Procura di Milano, che ha aperto un fascicolo conoscitivo, per il momento senza ipotesi di reato né indagati, sull’episodio. L’apertura del fascicolo, hanno spiegato all’Ansa fonti della Procura, consentirà di svolgere anche anche analisi più ampie sui gruppi ultrà. Proseguono, intanto, le indagini guidate dal pm Paolo Storari sull’omicidio di Boiocchi.
Leggi anche:
- San Siro, curva Nord dell’Inter svuotata con violenza dagli ultrà dopo l’omicidio di Boiocchi: scatta il Daspo per 4 persone
- La Digos individua gli ultrà che hanno cacciato i tifosi dagli spalti di San Siro
- Estorsioni per i biglietti, racket dei parcheggi e intercettazioni di Boiocchi: l’inchiesta sugli affari sporchi degli ultrà dell’Inter
- Inter, tifosi cacciati dallo stadio, la nota della società: «Condanniamo con fermezza qualsiasi episodio di violenza»
- Inter-Sampdoria, la denuncia dei tifosi: «Calci, spintoni e bambini in lacrime. Costretti a lasciare gli spalti per il tributo a Boiocchi»