Ucraina, ucciso in battaglia un volontario australiano: chi era il soldato «Ninja»
Sarebbe stato ucciso in combattimento in Ucraina Trevor Kjeldal, 40enne australiano conosciuto nel suo battaglione come «Ninja». Secondo il Sydney Morning Herald, Kjeldal è morto lo scorso mercoledì dalle truppe russe, dopo aver combattuto negli ultimi mesi nel battaglione di stranieri a sostegno di Kiev. L’uomo non aveva alcun legame con l’Ucraina, né una preparazione militare. Lo scorso luglio era rimasto ferito, dopo aver passato mesi nelle foreste ucraine con i suoi commilitoni. Guarito dal ferimento dopo due mesi di stop, aveva deciso di tornare a combattere: «Ho battuto le probabilità una volta – aveva scritto a un suo compagno di unità – quindi vediamo se riesco a farlo di nuovo». Kjeldal sarebbe rimasto ucciso nella regine di Lugansk, mentre cercava di liberare un villaggio dall’occupazione russa. La sua morte è stata confermata dal ministero degli Esteri australiano. Secondo il racconto di un commilitone di Kjeldal, la battaglia in cui è rimasto ucciso l’australiano è stata «piuttosto intensa». Di lui ricorda l’impegno per la causa ucraina, in cui credeva fermamente: «Era veramente impegnato per la libertà ucraina».
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