Clima, l’annuncio di Greta Thunberg: «Pronta a passare il megafono ad altri»
Greta Thunberg sembra essere pronta a lasciare il testimone a coloro che sono in prima linea nel climate change. Nel giorno dell’apertura a Sharm el Sheikh della 27esima conferenza internazionale sul clima (Cop27), cui l’attivista svedese aveva già annunciato forfait, etichettandola come greenwashing, per Thunberg ora è arrivato il momento di «consegnare il megafono a coloro che hanno davvero storie da raccontare». «Dovremmo ascoltare i resoconti e le esperienze delle persone più colpite dalla crisi climatica. Il mondo ha bisogno di nuove prospettive», ha dichiarato Greta, 19 anni, in un’intervista all’agenzia di stampa svedese TT.
Le battaglie di Greta
La studentessa dell’ultimo anno di liceo, che non ha «ancora deciso» cosa farà dopo essersi diplomata, è riuscita a far scioperare i giovani di tutto il mondo contro il cambiamento climatico. Il suo primo picchetto, nel 2015: tutti i giorni anziché andare a scuola, Greta Thunberg si sedeva davanti al parlamento svedese con il cartello diventato celebre in tutto il mondo «Skolstrejk för klimatet» (“Sciopero della scuola per il clima”). Negli anni successivi, Thunberg è intervenuta alle Nazioni Unite e presso le istituzioni europee, ha incontrato leader di tutto il mondo e tenuto discorsi alle Cop24 (Polonia), Cop25 (Cile) e Cop26 (Regno Unito). «Sono arrivata a capire che la crisi climatica sta già avendo conseguenze devastanti sulla vita delle persone – ha riferito l’attivista ai media svedesi – Diventa quindi ancora più ipocrita quando le persone in Svezia, ad esempio, dicono che abbiamo tempo per adattarci e non dobbiamo temere ciò che accadrà in futuro».
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