La ministra francese della “vigilanza” sull’Italia: «Roma applichi il diritto internazionale sulle navi delle Ong»
La ministra francese Laurence Boone contro l’Italia per le navi delle Ong. «Ho sottolineato la necessità di applicare le regole del diritto internazionale riguardo le navi umanitarie, tra cui la Ocean Viking, e ho ricordato che la Francia è al fianco dell’Italia nel quadro del meccanismo di solidarietà europeo», ha detto Boone su Twitter parlando del suo incontro con Raffaele Fitto. In un altro tweet Boone dice di aver parlato con Fitto «del proseguimento della nostra cooperazione franco-italiana nel quadro del Trattato del Quirinale. Progrediamo insieme anche su temi europei come la risposta alla crisi energetica e la possibilità di meccanismi di solidarietà comuni in risposta alle crisi». A inizio ottobre Boone era finita in una polemica per aver detto che la Francia avrebbe «vigilato» sul rispetto dei diritti umani in Italia dopo l’arrivo del governo. La premier Giorgia Meloni aveva parlato di frasi «inaccettabili», mentre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva rimarcato che l’Italia sapeva «badare a sé stessa».
Leggi anche:
- Il giurista Zagrebelsky e il decreto sugli sbarchi: «Sconcerto e vergogna, una misura senza fondamento giuridico»
- Il ricorso di Humanity 1 al tribunale civile di Catania per far sbarcare i 34 migranti
- La nave Rise Above arriva nel porto di Reggio Calabria: comincia lo sbarco di 89 naufraghi – Il video
- Ong a Catania, la strategia del governo e i ricorsi in tribunale: «Alla fine sbarcheranno tutti»
- Ong, la Rise Above verso Reggio Calabria: potranno sbarcare tutti gli 89 migranti a bordo
- La ministra francese Boone: «Vigileremo su Giorgia Meloni, l’Ue lo ha già fatto in Polonia e Ungheria»
- Mattarella chiude il caso Boone, così gela la ministra francese: «L’Italia sa badare a se stessa»
- Dietrofront dalla Francia, lo staff della ministra Boone prova a riparare: «Frasi semplificate: non vogliamo dare lezioni»
- Giorgia Meloni furiosa per le parole della ministra francese Boone: «Inaccettabile minaccia di ingerenza contro uno Stato sovrano»
