Cosa succede in Arizona, tra teorie del complotto e problemi con il voto elettronico – Il video
La contea di Maricopa in Arizona torna protagonista in negativo delle elezioni americane. Per il Senato il democratico Mark Kelly – che nel 2020 ha vinto le elezioni speciali per il seggio del defunto senatore repubblicano John McCain – sta cercando la rielezione contro il repubblicano Blake Masters. La trumpiana Kari Lake è la candidata repubblicana contro la democratica Kaite Hobbs, che è l’attuale segretario di Stato. Ma ci sono problemi con il voto elettronico in circa il 20% dei seggi. I dirigenti elettorali hanno promesso che il 99% delle schede saranno contate entro venerdì, ossia tre giorni dopo il voto. Intanto un giudice della contea di Maricopa ha respinto la richiesta dei repubblicani di posticipare di tre ore la chiusura dei seggi. L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha già parlato di possibili brogli. E ha anche pubblicato un video su Truth Social per prendersela con le macchine elettorali. Va però segnalato che le teorie del complotto andranno a scontrarsi con un’evidenza: il Board of Supervisors del voto in Arizona è composto per quattro quinti da repubblicani. Anche se uno di questi si chiama Bill Gates (ma è solo un omonimo del fondatore di Microsoft).
Leggi anche:
- Midterm 2022, ecco come i sostenitori dei brogli elettorali si preparano al voto del 2024
- Usa, lo spot del governatore della Florida e rivale di Trump: «Dio mi ha creato per difendere la verità» – Il video
- Midterm 2022, le sfide (e gli Stati) che decideranno l’esito delle elezioni – La gallery
- Midterm 2022, Musk: «Votate per i repubblicani». Le accuse degli utenti: «Ma Twitter non doveva essere neutrale?»
- Ombre russe sul voto Usa, il manager fedelissimo di Putin: «Abbiamo interferito e continueremo a farlo»
- Midterm 2022, a chi andrà il voto dei giovani americani? L’analisi
- Storia, sondaggi e conseguenze: tutto quello che c’è da sapere sulle elezioni di metà mandato negli Usa