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Midterm, Trump rompe il silenzio: «Io furioso? Fake news. Ho fatto un ottimo lavoro: sono un genio stabile»

10 Novembre 2022 - 20:23 Redazione
Un consigliere dell'ex presidente Usa aveva rivelato la presunta ira dell'ex presidente di fronte ai risultati delle elezioni: «È livido e urla contro tutto e tutti»

«A tutte quelle persone a cui i media corrotti raccontano la falsa narrativa che sono furioso e arrabbiato per le Midterm, non credeteci». È il commento dell’ex presidente americano Donald Trump sul suo social media, Truth, in cui ha poi aggiunto: «Non sono per niente arrabbiato, ho fatto un ottimo lavoro (non ero io a correre!) e sono molto impegnato a guardare al futuro. Ricordate, io sono un “genio stabile”». Una definizione quest’ultima che già utilizzò quattro anni fa per replicare alle voci che mettevano in discussione la sua salute mentale. Un consigliere dell’ex presidente, aveva rivelato che Trump sarebbe stato «furioso» per i risultati che i suoi candidati repubblicani hanno ottenuto. «È livido e urla contro tutto e tutti», aveva riferito la fonte precisando che ciononostante questo non avrebbe cambiato i piani dell’ex presidente, che nei giorni scorsi ha lasciato intendere una sua ricandidatura alle elezioni presidenziali del 2024. Un’altra giornalista del New York Times, Maggie Haberman, aveva confermato su Twitter la presunta furia dell’ex presidente, sottolineando che sarebbe dovuta in particolar modo ai risultati in Pennsylvania, dove il repubblicano Mehmet Oz è stato sconfitto dal democratico John Fetterman. Pubblicamente, però, Trump si è sempre detto positivo durante gli scrutini: «174 vittorie e 9 sconfitte, una grande serata. I media fake news e i loro partner democratici stanno facendo il possibile per sminuirla. Ma è stato fatto un grande lavoro da parte di alcuni fantastici candidati», ha dichiarato ieri, 9 novembre. Data la performance dei suoi candidati, nelle scorse ore l’ex portavoce della Casa Bianca nell’amministrazione Trump, Kayleigh McEnany, ha consigliato a Trump di posticipare l’annuncio del 15 novembre.

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