Cuneo fiscale, il taglio allo studio del governo: la proposta di Urso
È stato Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del made in Italy, a rassicurare il presidente di Confindustria: «Il taglio al cuneo fiscale ci sarà, ma non si può fare tutto e subito». Uno degli obiettivi del governo Meloni è quello di alzare progressivamente i salari. Ad annunciare la misura allo studio dell’esecutivo ci pensa il ministro Urso, spiegando che il taglio del cuneo fiscale andrà per due terzi al lavoratore e per un terzo all’azienda. Il ministro ha risposto alle preoccupazioni del presidente di Confindustria Carlo Bonomi sull’aumento dell’inflazione e dei prezzi di luce e gas, un emergenza che stanno affrontando tutte le aziende. «Le urgenze che abbiamo sono dedicare tutte le risorse sul caro bollette, avere un grande occhio alla finanza pubblica, e fare degli interventi importanti sul tema del lavoro, il primo dei quali è il taglio al cuneo fiscale», le richieste degli industriali. Secondo Bonomi, il governo deve trovare le risorse tra le pieghe della spesa pubblica: «Tagliare le tasse si può, riconfigurando il 4-5% degli oltre mille miliardi di spesa pubblica e recuperando circa 50-60 miliardi per intervenire». Urso assicura che il governo è già al lavoro «per fare ciò che è possibile e tracciare la rotta: dobbiamo alzare i salari e lo faremo gradualmente, soltanto innalzando i salari sarà possibile incentivare il lavoro».
Foto di copertina: ANSA/ANGELO CARCONI
Leggi anche:
- Il Superbonus e la scadenza del 25 novembre: cosa bisogna fare per avere ancora l’incentivo al 110%
- Flat tax incrementale: come funziona la tassa piatta sul reddito di dipendenti e Partite Iva e quanto si risparmia
- Prime case, tetto al reddito e rimborso al 90%: come cambia il Superbonus nel Dl Aiuti Quater
- Quoziente familiare, taglio del cuneo, tregua fiscale: cosa farà il governo Meloni su tasse e pensioni
- Fringe benefits: a chi vanno i 3000 euro di bonus esentasse del governo Meloni