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Nuovo scontro sui migranti, la ministra degli Esteri francese: «Da Meloni metodi inaccettabili. Se continua ci saranno conseguenze»

12 Novembre 2022 - 20:53 Maria Pia Mazza
La ministra Catherine Colonna: «A causa dell'ostinato rifiuto e della mancanza di umanità dell'Italia, abbiamo accolto noi eccezionalmente la nave. Bisogna però richiamare Roma al suo dovere di umanità, sperando che comprenda il messaggio»

Non si placa la crisi tra Roma e Parigi innescatasi a seguito del caso della Ocean Viking, la nave dell’organizzazione non governativa Sos Mediterranée a cui la Francia ha offerto il di sbarcare a Tolone, a patto di uno stop all’accordo sul meccanismo automatico di redistribuzione dei richiedenti asilo siglato a Bruxelles il 10 giugno scorso, con l’invito agli altri Paesi dell’Unione europea a fare altrettanto. Nel tardo pomeriggio, lo scontro tra Italia e Francia ha ripreso vigore. A lanciare un’ulteriore frecciata contro il governo Meloni, e anche contro la premier stessa, è stata la ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna. In un’intervista al quotidiano Le Parisien, rilasciata giovedì scorso e pubblicata oggi, la ministra ha espresso una «fortissima delusione» nei confronti dell’esecutivo italiano, spiegando che «l’Italia non ha rispettato né il diritto internazionale, né il diritto marittimo». Colonna punta il dito proprio contro la presidente Giorgia Meloni. A suo avviso, il comunicato diffuso dopo la prima disponibilità da parte di Marsiglia ad accogliere la nave, fatto, «parlando a nome della Francia», in cui si dice che «spetta alla Francia accogliere i migranti» risulta essere «in totale contraddizione con gli accordi: questi metodi sono inaccettabili».

Colonna, infatti, sottolinea che la regola che si sarebbe dovuta applicare era quella del porto più vicino, «e – ripete la ministra francese – l’Ocean Viking era vicina alla coste italiane. Ma tenuto conto dell’ostinato rifiuto e della mancanza di umanità dell’Italia, abbiamo accolto noi eccezionalmente la nave. Rendo omaggio allo slancio di solidarietà degli altri Stati che abbiamo consultato: sono in 11 ad aver espresso l’intenzione di accogliere migranti». Prosegue osservando che «i meccanismi europei di aiuto e di ripartizione dello sforzo di solidarietà funzionano», mentre la decisione di Roma di non accogliere i migranti è stata «scioccante». Quindi, Colonna lancia un avviso all’esecutivo italiano: «Se l’Italia insiste con questo atteggiamento ci saranno conseguenze. Da parte nostra, abbiamo sospeso il dispositivo di ricollocamento dei migranti provenienti dall’Italia e rafforzato i controlli alle frontiere franco-italiane (come nel caso del blocco della frontiera a Ventimiglia, ndr). Bisogna richiamare Roma al suo dovere di umanità, sperando che comprenda il messaggio».

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