Allarme aereo su tutta l’Ucraina, scattano le sirene per i caccia decollati dalla Bielorussia
Arriva dalla Bielorussia la minaccia che questa mattina ha fatto scattare l’allerta aerea su tutta l’Ucraina. Dalle 9 di oggi 13 novembre, le sirene sono tornate a suonare nelle città ucraine con le autorità che hanno ribadito l’invito ai civili per mettersi al riparo nei rifugi e rimanere al sicuro fino alla conclusione dell’allarme. La testata ucraina Unian cita il canale Telegram del progetto Bielorusso Gayun, riportando che un MiG-31K, in grado di trasportare missili “Kinzhal“, è volato da Machulishchy a sud-ovest. E un jet da combattimento sarebbe decollato da Baranovichi 10 minuti prima. Tutto il territorio ucraino sarebbe diventato «zona rossa» a causa della minaccia aerea. In precedenza, aggiunge Unian, l’intelligence bielorussa avrebbe rilevato in Bielorussia (presso l’aeroporto di Machulishchy, vicino a Minsk) due aerei MiG-31 russi e un container, probabilmente utilizzato per immagazzinare i missili ipersonici Kinzhal.
Bombe su Nikopol
Poche ore prima, nella notte, a essere presa di mira dalle truppe russe era stata la regione orientale ucraina di Nikopol. Il capo del consiglio regionale di di Dnipropetrovsk Mykola Lukashuk ha denunciato i bombardamenti su Telegram, spiegando che artiglieria e Grad hanno colpito condutture del gas, reti elettriche e decine di condomini. I soccorritori sarebbero riusciti a spegnere due incendi. Anche il villaggio di Marhanetska è stato attaccato dall’esercito di Mosca.
Credits foto copertina: alerts.in.ua
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