Raid russo su Zaporizhizia, media ucraini: «Usate bombe a grappolo». Civili evacuati
Non si fermano i raid russi nella regione di Zaporizhzhia, dove sono scattate le evacuazioni dei civili da diversi centri abitati soprattutto nel distretto di Shevchenkiv. Secondo la testata ucraina Unian, l’area che ospita la più grande centrale nucleare d’Europa è stata colpita da Iskander-K con una carica a grappolo. La polizia, citata da Unian, ha spiegato che «elementi esplosivi sono sparsi in tutta l’area residenziale. A causa del fatto che quel tipo di munizioni può esplodere in qualsiasi momento, è stata effettuata un’evacuazione temporanea della popolazione». Sarebbe in corso lo sminamento. Nuove denunce arrivano nel frattempo anche da Cherson, dove secondo il capo dell’amministrazione filorussa le truppe ucraine avrebbero bombardato per tutta la notte scorsa la centrale idroelettrica di Kakhovskaya, danneggiandola. Ha aggiunto inoltre, citato da Ria Novosti: «Razzi e artiglieria sono stati lanciati in tutta la città. C’è distruzione». Il danneggiamento alla centrale idroelettrica non ne avrebbe compromesso il funzionamento. Ma il capo dell’amministrazione filorussa denuncia tentativi di sabotaggio da parte delle forze di Kiev, che starebbero provando a disattivarla. Da settimane Mosca e l’Ucraina si accusano a vicenda di voler distruggere la centrale.
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