Migranti, la Commissione Ue: «Non c’è differenza tra navi Ong o altre: solidarietà c’è, Italia prima a riceverla»
Non si ferma la crisi tra Roma e Parigi sui migranti. In mattinata, dopo giorni di preoccupazioni, è intervenuto anche il del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron, nel tentativo di ricucire strappo tra Italia e Francia sulla gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo e la ridistribuzione tra i Paesi dell’Ue. E in tarda mattinata è nuovamente intervenuta la Commissione europea, che era già intervenuta sul caso dell’Ocean Viking, a seguito del rifiuto da parte dell’Italia di assegnare alla nave della Ong Sos Mediterranée un porto sicuro in cui attraccare, richiedendo «lo sbarco immediato di tutti i migranti». Anitta Hipper, portavoce della Commissione Ue, quest’oggi ha ribadito che nell’obbligo di prestare soccorso alle imbarcazioni in mare in difficoltà, salvando la vita delle persone a bordo, «non c’è differenza tra le navi delle Ong o le altre navi: è un obbligo chiaro e inequivocabile, a prescindere dalle circostanze». E da Bruxelles è stato ribadito che «la Commissione Ue è al lavoro su un piano d’azione per le migrazioni» e, come già annunciato in precedenza, verrà presto convocata «una riunione straordinaria dei ministri dell’Interno» degli Stati membri. Hipper, nel corso del punto stampa con i giornalisti, ha infine precisato: «Noi abbiamo messo sul tavolo una piattaforma di solidarietà volontaria. L’Italia ne è la prima beneficiaria, con la Francia e la Germania che hanno provveduto ai primi ricollocamenti. C’è la necessità che la solidarietà continui, ed è quanto sta accadendo».
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