Migranti, i dati Ue: +73% ingressi irregolari nel 2022. Ma la rotta più battuta è quella balcanica
Mentre imperversa la crisi tra Roma e Parigi sulla gestione dei migranti in arrivo dal Mediterraneo, e l’Ue studia un nuovo piano d’azione per risolvere la disputa, a far luce su dimensioni e geografia degli arrivi illegali in Europa arrivano i nuovi dati trasmessi da Frontex, l’Agenzia europea per il controllo delle frontiere: la rotta principale d’ingresso – emerge dai numeri – è quella balcanica. Secondo i dati Frontex, nei primi dieci mesi del 2022 si sono registrati oltre 275.500 attraversamenti irregolari delle frontiere verso l’Ue: un valore in aumento del 73 per cento rispetto allo stesso arco di tempo del 2021, e mai così alto dal 2016.
November 14, 2022
Via balcanica
La rotta più battuta per gli attraversamenti è ormai quella dei Balcani occidentali, che prendono o tentano di prendere migranti provenienti soprattutto dal Burundi, dall’Afghanistan e dall’Iraq: da gennaio a ottobre qui sono stati 128.438 gli attraversamenti illegali, con un balzo del 168 per cento rispetto ai primi dieci mesi del 2021. Nel solo mese di ottobre, sulla rotta balcanica, si sono registrati 22.318 attraversamenti dei confini in modo irregolare, quasi il triplo rispetto all’anno scorso. Secondo l’analisi di Frontex «l’alto numero di attraversamenti è da attribuire ai ripetuti tentativi di attraversare il confine da parte di migranti già presenti nei Balcani occidentali, ma anche alle persone che abusano dell’accesso senza visto alla regione. Alcuni migranti utilizzano l’accesso senza visto per viaggiare attraverso l’aeroporto di Belgrado e poi si dirigono via terra verso le frontiere esterne dell’Unione Europea».
Le strade del Mediterraneo
Crescono anche le migrazioni attraverso la rotta del Mediterraneo centrale, seconda rotta migratoria più attiva per arrivare nell’Unione Europea, con migranti provenienti prevalentemente da Egitto, Tunisia e Bangladesh. Nei primi 10 mesi del 2022, Frontex ha registrato 85.140 attraversamenti in quest’area, un dato in aumento del 59 per cento rispetto all’anno scorso. Terza la rotta del Mediterraneo orientale, percorsa principalmente da migranti provenienti dalla Siria, dall’Afghanistan e dal Congo: nei primi 10 mesi dell’anno si sono registrati 35.343 attraversamenti, in aumento del 122 per cento rispetto all’anno scorso. Frontex ha rilevato un aumento del 70 per cento anche dei flussi migratori attraverso il canale della Manica verso il Regno Unito, per un totale di 62.323 attraversamenti. In riduzione, secondo i numeri, sono invece i flussi migratori sulla rotta del Mediterraneo occidentale (-27 per cento) per un totale di 12.347 attraversamenti registrati.
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