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Ginnastica, l’allenatrice Maccarani sentita dal procuratore federale: «Sono serena. Confido nella giustizia sportiva» – Il video

17 Novembre 2022 - 12:16 Giada Giorgi
Al via questa mattina a Desio gli approfondimenti del procuratore Rossetti: «Obiettivo fare chiarezza sulla situazione»

Dalla nostra inviata a Desio – È una giornata di indagini nella casa delle Farfalle di Desio. Il pulmino delle azzurre è comparso nelle prime ore del mattino davanti l’Accademia internazionale di ginnastica ritmica. Non solo per accompagnare le atlete agli allenamenti ma anche per l’importante incontro con il procuratore federale Michele Rossetti, che nell’ambito delle indagini sulle violenze psicologiche denunciate dalle ex atlete di Desio, ora mira a vederci chiaro sui metodi utilizzati per formare le campionesse. Rossetti ha incominciato ad ascoltare le testimonianze dell’allenatrice Emanuela Maccarani e di tutto lo staff tecnico, compresi nutrizionisti e psicologi. «Sono appena stata ascoltata dal procuratore federale e sono molto serena», ha detto all’uscita la tecnica, al centro delle denunce delle ex atlete della Nazionale. «Le indagini sono in corso», continua, «confidiamo nella giustizia sportiva». Alle domande della stampa sulle dichiarazioni di violenza psicologica a danno delle ex atlete della Nazionale, la tecnica ha preferito non rispondere dando le spalle ai giornalisti e rientrando nella struttura accademica.

OPEN/Le Farfalle della Nazionale appena scese dal pulmino che le ha trasportate davanti l’Accademia di Desio
OPEN/Le Farfalle della Nazionale entrano nell’Accademia Internazionale di ginnastica ritmica di Desio per le audizioni con il procuratore

Il procuratore: «Non faremo sconti a nessuno»

Al suo arrivo in Accademia, il procuratore federale Rossetti ha rilasciato dichiarazioni sulla giornata di indagini. «Si tratta di una convocazione d’ufficio, ricordiamo che al momento non c’è alcuna denuncia», ha detto. «Sentiremo le atlete e tutti quelli che hanno avuto a che fare con loro per fare chiarezza sulla situazione», ha continuato Rossetti, sottolineando che «come sempre la procura non ha intenzione di fare sconti a nessuno». Pochi giorni fa Rossetti ha sentito a Roma anche Nina Corradini, Anna Basta e Giulia Galtarossa, le ex atlete da cui è partito il caso delle violenze nella ritmica. Ora nella sede della Nazionale, toccherà ascoltare la testimonianza delle attuali azzurre, chiamate a raccontare la loro quotidianità nella palestra di Desio. «Dopo i due giorni di audizioni sarà compito dell’organo giudicante decidere su eventuali sanzioni che vanno dall’ammonizione, alla multa, alla sospensione ad un massimo di due anni alla radiazione». Fonti interne alla Federazione ieri hanno raccontato a Open «l’agitazione» delle atlete per le audizioni. Ma Rossetti ha rassicurato: «Non abbiamo mai usato toni inquisitori e non lo faremo neanche oggi».

La nuova psicologa della Nazionale: «Pronta a segnalare qualsiasi anomalia»

A parlare è anche la nuova Duty Officer dell’Accademia di Desio, psicologa dello sport e pedagogista Marcella Bounous, scelta dalla Federazione per prendersi cura della salute mentale delle atlete azzurre. «Sono stata chiamata dalla Federazione per cercare di lavorare con le ragazze come sostegno e supporto psicologico, l’obiettivo è anche quello di migliorare le loro emozioni, che a questi alti livelli di sport è necessario imparare a gestire», ha spiegato la psicologa. «Comincerò da oggi a lavorare, la mia attività sarà a medio e lungo termine. Nel caso verificassi situazioni di disagio farò capo alla Federazione e segnalerò tutte le eventuali anomalie».

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