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Cosa sappiamo finora del caso della suora arrestata a Ischia per maltrattamenti sui bambini

17 Novembre 2022 - 21:29 Ygnazia Cigna
Suor Marie Georgette Rahasimalala è stata interrogata oggi, lunedì sarà il turno di altre religiose considerate complici

Un’indagine dei carabinieri e della procura di Napoli sull’istituto religioso Santa Maria della Provvidenza di Casamicciola Terme sull’isola di Ischia ha portato all’arresto di una suora e al divieto di dimora in Campania per altre tre. A incastrare la 55enne Marie Georgette Rahasimalala è stato un video inviato a luglio ai carabinieri, girato da una minorenne ospite della struttura. Nel filmato si vede la suora schiaffeggiare e tirare i capelli a un bambino di 4 anni e al fratello di 8, che in un secondo filmato appare con sangue dal naso. Complici sarebbero state anche la madre superiora Angela De Bonis, di 81 anni, Noeline Razanadraozy, di 51, e Alice Albaracin, di quasi 48. Ora la procura punta a individuare quali altre vittime avrebbero subito le violenze. La struttura in questione ospita infatti minori in attesa di affidamento, adozione o in affido a seguito di provvedimenti giudiziari, oltre ai minori che vengono accolti a seguito di corrispettivo pagato privatamente dai genitori.

Il filmato di una bambina di 9 anni

Quest’ultimo caso riguarda proprio la bambina di 9 anni che ha filmato la suora ed è riuscita poi a proteggere le immagini delle violenze, elemento chiave delle accuse, nonostante un’altra suora le avesse cancellate dopo averle sequestrato il telefono. A denunciare il tutto è stata poi la madre di un’amica della ragazzina. Da qui le indagini. La stessa mamma che ha denunciato ha spinto sua figlia a girare alcuni video perché incredula ai racconti della bambina. La suora ha ammesso l’episodio ripreso dal video, ma si è giustificata parlando di un momento di stress ed esasperazione dovuto al fatto che il bambino le aveva ripetutamente tirato il velo. Ha negato, però, di aver colpito il fratello. «La vicenda è da approfondire – ha detto l’avvocato Giorgio Varano – la mia cliente è molto provata e queste suore, una delle quali ha 81 anni, si sono viste notificare la misura cautelare senza neppure essere interrogate dal pm. Sono sicuro che riusciremo a dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati».

I prossimi passi

L’istituto, intanto, resta aperto e attualmente ospita 25 minorenni gestiti da due suore non coinvolte nell’inchiesta e da altre arrivate per sostituire le quattro accusate. A confermare l’operatività della struttura è anche il commissario prefettizio del comune di Casamicciola, il vice prefetto Simonetta Calcaterra, che ha riferito che «è stata accertata la possibilità di consentire la permanenza dei minori nella struttura e quindi la operatività della stessa, in quanto la rappresentante legale della Congregazione Discepole Santa Teresa del Bambino Gesù ha inviato altre suore in sostituzione di quelle allontanate». Sui social iniziano a circolare anche le testimonianze di altri presunti genitori ed ex ospiti della struttura che confermano i metodi delle suore. Ma c’è anche chi elogia la struttura. Nei prossimi giorni ci saranno le udienze di convalida per le suore indagate alle quali la Procura contesta i reati di maltrattamenti nei confronti di minori, lesioni personali aggravate e violenza privata aggravata. Oggi, suor Marie Georgette Rahasimalala è stata sottoposta a interrogatorio, mentre lunedì dovrebbe essere il turno delle altre. Non si esclude che ulteriori persone informate sui fatti possano essere ascoltate nei prossimi giorni.

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