No! Non è vero che «Il 41% degli scienziati del clima non crede ai cambiamenti climatici catastrofici»
Di cambiamento climatico si sta parlando moltissimo in questi giorni di Cop27, nell’ambito della quale i leader mondiali si sono riuniti per discutere della situazione climatica e stanziare fondi per contenere il riscaldamento globale. Secondo il 99% degli studi climatologici, il cambiamento climatico esiste, ed è stato causato dalle attività umane. Ciononostante, c’è ancora chi cerca di negarne l’esistenza o sminuirne la gravità. «Il 41% degli scienziati del clima non crede ai cambiamenti climatici catastrofici, secondo importanti nuovi sondaggi». Così titola un articolo pubblicato sul sito Attività solare e condiviso dall’omonima pagina Facebook.
Per chi ha fretta:
- L’articolo che lo afferma cita un sondaggio commissionato da un think tank scettico sul cambiamento climatico (e dei danni del fumo di sigaretta).
- I dati del sondaggio vengono comunque travisati nel titolo dell’articolo.
- Il 99% degli articoli scientifici sottoposti a peer review sostengono che il cambiamento climatico è reale e causato dall’uomo.
Analisi
Di seguito possiamo vedere uno screenshot del post su Facebook dove viene condiviso l’articolo. Nella descrizione si legge:
«Di Chris Morrison – 11 Novembre 2022 Per anni i promotori della narrativa spuria della “scienza stabilizzata” hanno affermato che esiste un consenso del 97-99% tra gli scienziati sugli esseri umani che causano il cambiamento climatico. L’affermazione è priva di significato poiché non affronta le differenze nell’entità del coinvolgimento umano e quanto si valuta che il riscaldamento sia dannoso. Un……»
Aprendo l’articolo si scopre che le informazioni, e nello specifico il dato del 41%, non proviene da uno studio, bensì da un sondaggio commissionato alla Fairleigh Dickinson University dal think tank Heartland Institute – noto per lo scetticismo sul cambiamento climatico, e su un altro fatto accertato: gli impatti dannosi del fumo di sigaretta sul corpo umano. All’interno dello studio troviamo la prima discrepanza con il titolo dell’articolo. A rispondere al sondaggio, infatti, non sono «stati scienziati del clima», bensì, per il 72% meteorologi, come indicato nell’introduzione del documento. Esaminando la natura del campione, si scopre poi che ben il 76% delle persone che hanno risposto non sono andate oltre la laurea triennale. Inoltre, va segnalato che il sondaggio non risulta essere stato pubblicato su nessuna rivista scientifica, e, quindi, non è stato sottoposto a peer review. Ovvero la sua validità non è stata verificata da altri scienziati esperti in materia
Infine, non è chiaro come sia stato calcolato il dato del 41%. All’interno dei grafici questa percentuale appare ma per l’opzione contraria a quanto dichiarato nel titolo, così come non vengono presentate domande sui «cambiamenti climatici catastrofici». Ad ogni modo, sono gli stessi grafici del sondaggio, poi riportati nell’articolo di Attività solare a smentire il titolo.
Il cambiamento climatico è causato dall’uomo?
Il primo che viene presentato chiede a chi risponde quale percentuale del cambiamento climatico sia stata causata dagli esseri umani. Il 54% ritiene che gli esseri umani siano responsabili di una percentuale di cambiamento climatico che va dal 76 al 100%. A questi si somma un 38% che sostiene che ad essere causato dagli esseri umani siano responsabili per una quota di cambiamento climatico che oscilla tra il 51 e il 75%. Ciò significa che, secondo lo il sondaggio citato, il 92% di chi ha risposto ritiene che il cambiamento climatico sia opera umana.
L’impatto sulla vita degli esseri umani
C’è poi l’impatto sulla condizioni di vita degli esseri umani. Il 30% di chi ha risposto ritiene che il cambiamento climatico causerà lievi danni alla vita degli esseri umani, mentre il 59% ritiene che verranno apportati danni significativi. Per un totale dell’89%.
Infine, il 41% delle persone che ha risposto ritiene che la frequenza di eventi meteorologici avversi sia aumentata significativamente, mentre il 46% ritiene che sia aumentata lievemente. Questa è l’unica domanda dove appare la cifra 41, che però è associata al numero di presunti «scienziati» che ha rilevato un aumento della frequenza di eventi climatici catastrofici.
Il 99% della comunità scientifica considera il cambiamento climatico reale e causato dall’uomo
I dati del sondaggio dell’Heartland Institute, pubblicato a ottobre 2022 sono comunque sottostimati rispetto allo studio – questa volta peer reviewed – pubblicato sulla rivista specializzata Environmental Research Letters. L’indagine, condotta da Mark Lynas, Benjamin Z Houlton e Simon Perry, ha analizzato oltre 88 mila articoli peer reviewed sul cambiamento climatico, giungendo alla conclusione che il 99% di questi attribuisce con sicurezza la responsabilità del fenomeno alle attività umane.
Conclusioni:
Un articolo sostiene erroneamente che buona parte della comunità scientifica non creda agli eventi meteorologici estremi causati dal cambiamento climatico. Tuttavia, lo fa citando un sondaggio dall’affidabilità dubbia e travisandone le parole.
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