L’amnistia digitale di Elon Musk: riammetterà su Twitter (quasi) tutti gli utenti bannati
Il nuovo patron di Twitter, Elon Musk, torna a far parlare di sé, con una nuova decisione controversa che concerne la direzione di marcia del social network dei cinguettii. A partire dalla prossima settimana dovrebbero essere infatti riammessi sulla piattaforma la maggior parte degli utenti bannati in passato per le ragioni più varie. Lo ha annunciato lo stesso Musk sul suo account, pubblicando i risultati del sondaggio lanciato ieri tra gli utenti di Twitter. «Dovrebbe Twitter offrire un’amnistia generale agli account sospesi, a condizione che non abbiano violato la legge o non si siano macchiati di spam generalizzato?», era la domanda posta da Musk. Al quesito, secondo i dati da lui pubblicati, hanno risposto oltre 3 milioni di utenti: più del 72% si è pronunciato a favore dell'”amnestia”. Soltanto pochi giorni fa, Musk aveva annunciato con simile metodo – anche se con percentuali di approvazione ben più risicate – il ripristino dell’account dell’ex presidente Usa Donald Trump. Altri personaggi controversi della scena americana – dalla trumpiana di ferro Marjorie Taylor Greene al rapper Kanye West – erano stati riammessi, tra le polemiche, nei giorni successivi, in nome della crociata di Musk per il più completo free speech.
November 23, 2022
Dalle parole ai fatti
«Il popolo ha parlato. L’amnistia comincerà la prossima settimana. Vox Populi, Vox Dei», ha twittato trionfale a seguire Elon Musk, riecheggiando l’espressione usata pochi giorni fa in occasione della riammissione di Trump. Non è per nulla chiaro tuttavia – come sottolinea la stampa americana – quali e quanti profili potrebbero essere ora riammessi, né in che modo la squadra di Musk selezionerà gli account da riabilitare, districandosi tra quelli bannati per contenuti violenti o offensivi, per spam o ancora per altre violazioni. Per il momento, stretto tra mille difficoltà nella gestione della nuova avventura, Musk ha messo a segno l’ennesima mossa ad effetto.
Leggi anche:
- Twitter saluta l’Europa: chiude la sede di Bruxelles dopo l’ultimatum di Elon Musk
- Il premio Oscar Trent Reznor lascia Twitter: «Non abbiamo bisogno dell’arroganza dei miliardari». Musk lo sbeffeggia: «Piagnucolone». Ma poi corre ai ripari
- Milo Manara contro Musk dopo l’uso non autorizzato della sua opera: «Che dite, col risarcimento ricomproTwitter e lo do ad un adulto?»
- Musk riammette Trump su Twitter, ma l’ex presidente Usa lo gela: «Resto su Truth»
- Il sondaggio di Elon Musk sul ritorno di Trump su Twitter: «Vox populi, vox dei»
- No! Elon Musk non ha licenziato una dipendente in diretta
- Twitter, la grande fuga dei dipendenti dopo l’ultimatum di Musk. E l’azienda chiude gli uffici
- La vita impossibile del “pluri-manager” Musk: «Delegherò a qualcuno la guida di Twitter»
- Usa, un senatore accusa Musk per l’ account parodia su Twitter. La risposta dell’imprenditore diventa un caso politico