Regionali Lombardia, Majorino apre ai 5 Stelle: «Sono i nostri interlocutori. Sentire Conte? Vedremo, altrimenti andiamo avanti da soli»
Mentre la Lega accelera sulla data dell’election day per le elezioni regionali in Lombardia, e Letizia Moratti presenta ufficialmente la sua lista «Lombardia migliore», sembra aprirsi sempre più la porta a una possibile alleanza tra Partito democratico e M5s sul candidato ufficiale dei dem Pierfrancesco Majorino. Da un lato c’è il leader dei pentastellati Giuseppe Conte, che ha aperto uno spiraglio per il confronto con i dem senza però sciogliere tutte le riserve. Dall’altro lato c’è il diretto interessato, il 49enne europarlamentare del Pd, candidato al Pirellone e sostenuto anche da +Europa e Sinistra Italiana. A margine dell’assemblea annuale dell’associazione radicale Enzo Tortora a Milano, ha specificato che l’ex premier non ha detto che intende appoggiarlo. E però, Majorino ha osservato che Conte «ha speso anche parole positive nei miei confronti, non dovute», sottolineando che sino a oggi, «dal punto di vista procedurale stiamo dicendo tutti la stessa cosa, vedremo: noi ci siamo e a testa alta andiamo avanti».
Quanto a una possibile interlocuzione diretta con Conte, Majorino sembra però sbilanciarsi un po’ di più dell’ex premier: «Vedremo anche in base a ciò che dirà il M5s in Lombardia: sono loro i nostri interlocutori. Rispetto molto i ruoli di tutti». E qui, il candidato dem accelera, osservando che «le elezioni sono molto vicine», spiegando di «aver apprezzato l’approccio del M5s che ha detto “parliamo di idee e di programmi”», invitando a parlarne in tempi stretti: «Questo vuol dire essere pronti a farlo in poco tempo, in un confronto non scontato». Insomma, Majorino sembra aver deciso a intessere u rapporto speciale tra Pd e M5s in Lombardia, dicendosi «disponibilissimo al confronto». Mentre gli altri candidati al Pirellone sono già entrati nella fase di campagna elettorale, il candidato dem sembra sollecitare un confronto con il M5s sui diversi temi, tra cui «politica sanitaria, infrastrutture, ambiente, sostegno imprese e lavoro e sui diritti». Majorino conclude: «Il M5s si rivolge alle forze politiche e credo che le forze di centrosinistra saranno disponibili. Però devo anche dire, come all’inizio, che non li demonizzo e non li inseguo». Insomma, Partito democratico e M5s in Lombardia continuano a corteggiarsi restando però a debita distanza, senza arrivare a un effettivo punto d’incontro.
Leggi anche:
- Giuseppe Conte: «Manovra iniqua, aggredisce i poveri». E sull’alleanza con i dem in Lombardia frena: «Non ho detto che appoggio Majorino»
- Regionali, Conte detta le condizioni al Pd in Lombardia: «Prima i programmi, poi i nomi. Majorino? M5s non è succursale di nessuno»
- Regionali Lombardia, Pierfrancesco Majorino sarà il candidato del centrosinistra contro Fontana e Moratti: «Onorato ed emozionato»