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Usa-Russia, saltano i colloqui sul disarmo nucleare. La Casa Bianca: «Rinvio unilaterale da parte di Mosca»

28 Novembre 2022 - 17:08 Redazione
Tra le due capitali continuano però i contatti riservati, anche per trattare lo scambio di prigionieri

Gli Stati Uniti accusano la Russia di aver rinviato i colloqui «unilateralmente» sul disarmo nucleare tra i due paesi che avrebbero dovuto aver luogo in Egitto dal 29 novembre al 6 dicembre. A riferirlo è un portavoce del Dipartimento di Stato dell’amministrazione di Joe Biden, citato dalla Cnn. «Gli Stati Uniti e la Federazione Russa avrebbero dovuto convocare una riunione della Commissione consultiva bilaterale (BCC) del Nuovo Trattato START (Trattato sulla riduzione delle armi nucleari firmato da Stati Uniti e Russia a Praga l’8 aprile 2010, ndr) al Cairo, in Egitto, per discutere l’attuazione dell’accordo martedì 29 novembre. La parte russa ha informato gli Stati Uniti che La Russia ha rinviato unilateralmente l’incontro e ha dichiarato che proporrà nuove date», ha spiegato il portavoce. Ma ha anche precisato che dagli Usa c’è la volontà di riprogrammare i negoziati quanto prima.

La conferma del ministero russo

A confermare il rinvio dei colloqui è anche il ministero degli Esteri russo a Ria Novosti. «La sessione della Commissione consultiva bilaterale non avrà luogo nelle date indicate», ha dichiarato senza specificare le motivazioni e rinviando i colloqui a data da destinarsi. Il trattato in discussione venne firmato da Dmitry Medvedev e Barack Obama ad aprile 2010 e prevede una riduzione per entrambe le potenze delle testate nucleari. In base al trattato, Washington e Mosca conducono ispezioni reciproche dei siti di armi. Ispezioni che, però, vennero bloccate nel 2020 a causa della pandemia.

Contatti riservati

Nel frattempo, Washington e Mosca continuano a discutere del rilascio dei prigionieri statunitensi Brittney Griner e Paul Whelan.« Gli Stati Uniti hanno presentato una proposta seria all’esame. Abbiamo lavorato su questa proposta e offerto alternative. Sfortunatamente, nessuna risposta seria è stata ricevuta dalla Federazione Russa a questa proposta», ha dichiarato la diplomatica americana Elizabeth Rood.

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