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Ucraina, Mosca avverte: «Rischio escalation a causa degli Usa». Berlino: «Gli attacchi alla rete elettrica sono un crimine di guerra»

29 Novembre 2022 - 17:47 Redazione
Il viceministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov: «Con Washington non abbiamo alcun dialogo su questioni relative all'Ucraina»

Un maggiore coinvolgimento degli Stati Uniti nel conflitto in Ucraina porta il pericolo di una escalation militare. Questo l’avvertimento del viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, citato dall’agenzia Tass. Ryabkov ha poi aggiunto che tra Washington e Mosca non è stato allestito alcun tavolo di negoziato sul conflitto in corso. «Non abbiamo un dialogo su questioni relative all’Ucraina, perché le nostre posizioni sono ai poli opposti. Abbiamo periodici scambi di segnali su come queste o quelle azioni di Mosca o Washington sono prese rispettivamente», ha precisato Ryabkov. Nel frattempo, la Russia potrebbe avere scelte «molto difficili» da compiere «nelle prossime settimane» sugli equipaggiamenti militari, secondo un’alta fonte diplomatica della Nato citata dall’Ansa. Mosca, infatti, starebbe pensando di «iniziare ad attingere alle riserve strategiche, non pensate per questo conflitto». Soltanto qualche giorno fa, il New York Times aveva lanciato un simile allarme, riferito però proprio ai membri della Nato. Secondo il quotidiano americano, infatti, gli aiuti militari che i Paesi alleati possono offrire all’Ucraina sarebbero «quasi al limite».

Il G7: «I crimini di guerra non restino impuniti»

Mentre dalle dichiarazioni di Mosca e Washington non arriva nessun segnale di distensione, a Berlino si è tenuto un tavolo del G7 dei ministri della Giustizia. A margine dell’incontro, il ministro tedesco Marco Buschmann ha definito «la distruzione sistematica» delle infrastrutture energetiche ucraine da parte della Russia dei «crimini di guerra». Che, in quanto tale, «non dovranno restare impuniti». Nelle ultime settimane, diversi raid aerei delle truppe del Cremlino hanno colpito le principali infrastrutture energetiche ucraine, lasciando diverse aree del Paese senza elettricità e, in alcuni casi, senza la fornitura di acqua potabile. Secondo Buschmann, chi commette crimini di guerra «non si deve sentire sicuro da nessuna parte». Da qui la richiesta di indagini internazionali contro «tutta la dirigenza russa». Il ministro tedesco ha parlato di consultazioni con esperti e dell’esistenza di migliaia di documenti che proverebbero la gravità di questi attacchi. Il G7 di oggi si è poi impegnato a perseguire una maggiore e più precisa coordinazione nell’azione di contrasto ai crimini di guerra.

Foto di copertina: EPA / OLEG PETRASYUK | Un uomo si scalda accendendo un fuoco in un bidone della spazzatura a Kiev, in Ucraina (28 novembre 2022)

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