La bufala No Vax del grafene nei vaccini che con il 5G generano «bambini transumani»
Mancano solo le Scie chimiche. Circola una teoria nella quale si sostiene che i vaccini contro il nuovo Coronavirus conterrebbero grafene e che attraverso le radiazioni della rete 5G genererebbero spaventose mutazioni negli occhi dei bambini vaccinati, rendendoli così “transumani”. A svelare questa manipolazione genetica sarebbe stata la dottoressa Viviane Brunet, ma alla base di tutto c’è una leggenda metropolitana.
Per chi ha fretta:
- Non esistono prove per sostenere che vaccini anti Covid contengano grafene.
- I vaccini non rendono “transumani” i vostri bambini.
- Quella dei Balck-Eyed Children è una vecchia leggenda americana.
- Anche i collegamenti con la rete 5G sono privi di fondamento.
Analisi
La narrazione circola attraverso un breve filmato e al post di un sito complottista dedicato a Brunet, del gennaio scorso. Nella copertina leggiamo «grafene inoculato conduttore rete 5G». La didascalia che accompagna il tutto è piuttosto criptica, forse perché frutto di una pessima traduzione:
Dott.ssa Viviane Brunet: Sì. Sì, è allora che abbiamo una coppia che era stata inoculata prima dell’unione dell’ovulo e dello sperma. Quando hanno sparato. È mutageno. Produce mutazioni nel genoma umano. E’ un mutageno. Quando quelle persone — quella coppia già vaccinata — hanno il concepimento di un nuovo essere, è quando nascono bambini transumani con caratteristiche diverse dal normale essere umano.
La scelta dei termini e delle immagini è volta a spaventare gli utenti, anche se non hanno molto senso. Si parla per esempio di «eugenetica» e di «bambini ibridi dagli occhi completamente neri, frutto delle inoculazioni». Con chi verrebbero ibridati questi poveri bimbi? Non si sa.
Nelle clip successive – un collage di interventi di diversi personaggi noti negli ambienti No vax -, capiamo che si parla di vaccini che modificano il DNA. Dunque l’operazione di eugenetica consisterebbe nell’ibridarci con l’mRNA dei vaccini Covid. Questo secondo Brunet avrebbe causato spaventose mutazioni negli occhi diversi bambini.
Il crossover tra grafene e 5G
Secondo chi condivide questi contenuti vi sarebbe anche un contributo del grafene e del 5G. Come avverrebbe tutto ciò? È un mistero che non ci viene svelato. Allora rimandiamo a una nostra precedente analisi, dove affrontavamo questo curioso crossover complottista, promosso in Italia da Eleonora Brigliadori. Potrebbero interessarvi anche i seguenti fact-checking:
- Quel convegno di «scienziati» sui presunti pericoli della rete 5G che non dimostra niente di nuovo
- No! Non ci “hackerano” la mente con il fantomatico grafene nei vaccini (che non c’è)
- Grafene o colesterolo nei vaccini Pfizer? Le fantomatiche scoperte di Campra, Delgado e Biscardi prive di fondamento
Qui ci limitiamo a ricordare che non c’è grafene nei vaccini e in nessun modo è possibile farli interagire con la rete 5G.
La leggenda dei Black-Eyed Children
Ecco come viene presentata la narrazione di Brunet, secondo la fonte linkata nelle condivisioni in oggetto:
La dottoressa Viviane Brunet ha fatto riferimento ai bambini che nascono con caratteristiche molto particolari – viene spiegato nella fonte linkata -, gli occhi neri sono la loro caratteristica più particolare, oltre al fatto che possono tenere la testa alta a due giorni e camminare dopo i 2 mesi di età. Questo è un prodotto della sostanza mutagena che viene iniettata nelle persone.
Le uniche prove dell’esistenza di questi fantomatici bambini transumani – sia nel filmato che nel sito -, sarebbero due spaventose foto prive di contesto. Cercandole in rete si possono trovare altri filmati, dove vengono montate clip dalla scarsa risoluzione, dove alcuni bambini sembrano avere gli occhi interamente neri, come per esempio qui.
Quella dei Black-Eyed Children è una leggenda molto diffusa negli Stati Uniti e che si avvale di altrettanti filmati, che si avvalgono della scarsa risoluzione per farci apparire bambini dagli occhi interamente neri. Quindi il crossover è ancora più esteso, inglobando assieme a 5G e grafene una leggenda esistente fin dagli anni ’80.
Chi è la dottoressa Viviane Brunet
Brunet è un medico messicano specializzatasi in ginecologia e ostetricia presso l’Università Autonoma di Nuevo León. Fa parte della Coalición Mundial Salud y Vida (COMUSAV), una associazione che ha promosso l’uso del biossido di cloro per il trattamento della Covid-19 e altre malattie. Parliamo di una tesi pseudoscientifica (come spiegato dai colleghi di Reuters) sostenuta anche da Brunet. Si trovano sue precedenti affermazioni No vax fin dagli inizi della pandemia. Per approfondire suggeriamo il fact-checking dei colleghi di Verificador.
Conclusioni
Alla fantasia non c’è mai limite. I gruppi No vax hanno già mostrato di saper riciclare narrazioni diverse adattandole a eventi attuali. Ma qui è stato fatto addirittura un crossover mettendo assieme grafene, 5G e la leggenda metropolitana dei Balck-Eyed Children. Ovviamente di tutto questo non c’è nessuna prova, solo filmati di scarsa qualità e foto fuori contesto.
Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.
Leggi anche:
- Il grafene trasmesso sessualmente dai vaccini? La nuova fantasia No Vax
- Dal grafene nei vaccini alle scie chimiche e Bill Gates, le teorie del complotto diffuse da un medico
- La teoria del complotto su Bill Gates e i «quantum dot» di grafene nei vaccini
- Le presunte foto del «grafene e coaguli nel sangue» dei vaccinati Covid-19. Ecco perché non sono una prova
- No! Non ci “hackerano” la mente con il fantomatico grafene nei vaccini (che non c’è)