La Federal Reserve fa tirare un sospiro ai mercati: «I rialzi dei tassi rallentano già a dicembre»
«Il momento per moderare la velocità dei rialzi dei tassi di interesse potrebbe arrivare già a dicembre». Sono le parole del presidente della Fed, Jerome Powell che – intervenendo all’Hutchins Center on Fiscal and Monetary Policy del Brookings Institution – ha affermato come l’inflazione sia «ancora troppo alta» e per questo motivo, secondo Powell, la Fed dovrà mantenersi «su politiche monetarie restrittive per diverso tempo». Il numero uno della Fed ha ribadito a Washington come la strada da percorrere per riportare l’inflazione al 2% è ancora lunga e la storia «ci mette in guardia dall’allentare prematuramente la politica monetaria», ma non «non ci sono dubbi sul fatto che abbiamo fatto sostanziali progressi». Parole, quelle di Jerome Powell sul rallentamento della velocità dei rialzi dei tassi di interesse già a dicembre, che hanno spinto al rialzo Wall Street: mentre i mercati sono ancora aperti, il Dow Jones è salito dello 1,90%, il Nasdaq del 4% e lo S&P 500 del 2,89%. Per il presidente Powell, «moderare la velocità dei rialzi dei tassi di interessi è una buona modalità per bilanciare i rischi». «L’inflazione è molto difficile da prevedere nel contesto attuale ed è troppo presto per valutare quale sarà la nuova normalità», conclude, sottolineando – però – come «sia molto plausibile un atterraggio morbido dell’economia». Nelle ultime quattro riunioni, la Fed aveva deciso di alzare i tassi dello 0.75. L’ultimo il 2 novembre scorso che aveva portato i tassi di interesse negli Stati uniti ai livelli più alti dal 2008.
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