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No! Questi non sono attori pagati per fingersi vittime dell’esercito russo in Ucraina

30 Novembre 2022 - 00:32 David Puente
Le immagini diffuse, con lo scopo di sostenere la narrazione della messinscena per accusare i russi, risalgono al 2016

Circola un collage di quattro fotografie dove una donna truccata si fingerebbe vittima di un conflitto armato, in questo caso dell’invasione russa in Ucraina. La narrazione diffusa sui social risulta essere fasulla, in quanto le immagini riguardano un corso di pronto soccorso e risalente a diversi anni prima.

Per chi ha fretta

  • Si sostiene che una delle donne fotografate sia una dipendente di un Centro ucraino per le Operazioni Informative e Psicologiche.
  • Si sostiene che le foto mostrino un’attrice, sotto compenso di 100 dollari, per inscenare una vittima di guerra per mettere in cattiva luce l’esercito russo.
  • Le foto risalgono al 2016 e non riguardano affatto l’attuale conflitto.
  • Si tratta di foto scattate durante un corso di pronto soccorso.

Analisi

Ecco il testo che accompagna le foto:

Su un canale Telegram polacco, sono state pubblicate alcune foto dal cellulare di un impiegato ucraino del Centro per le Operazioni Informative e Psicologiche.

“Foto dal telefono di un dipendente del Centro ucraino per le Operazioni Informative e Psicologiche che, sotto la guida di esperti americani, utilizza migliaia di bot е troll per creare bugie e disinformazione al fine di seminare ostilità, rabbia, odio, ansia e panico, e per denigrare la leadership russa, l’esercito russo, diffondendo le voci più false e ridicole…

È così che vengono realizzati video falsati, falsi omicidi e torture di presunti pacifici ucraini da parte dell’esercito russo: vengono utilizzate comparse dietro un compenso di 100 dollari”.

Fonte

#italiano

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Le immagini risalgono al 2016

Come rivelato dai colleghi georgiani di Mythdetector.ge, le foto risalgono al 2016 come dimostrato dal post Instagram di una delle protagoniste degli scatti, Ludmila Pautec (Людмила Паутець, su Facebook Pautets):

Nel suo profilo Facebook troviamo la condivisione di un post del 13 giugno 2016 dove è ancora presente la ragazza truccata:

Lei stessa, in un post del 25 novembre 2022, racconta di come le sue foto sono state sfruttate per diffondere una notizia falsa:

Non sono scenografie di propaganda

Ludmila Pautec collabora con un gruppo chiamato TacCat che organizza corsi di pronto soccorso in Ucraina. Nei post Instagram è presente l’hashtag #44нц che ci conduce alla pagina Facebook «44 Навчальний Центр» e a un post del 13 giugno 2016 dove è presente una delle foto utilizzate nel 2022 per diffondere la falsa narrazione:

Nel post si parla di corsi di formazione per il soccorso in prima linea.

Conclusioni

La narrazione si basa su fotografie di un corso di pronto soccorso risalenti al 2016. Queste ultime vengono associate a un contesto falso dove vengono ritenute delle prove di attività illecite e di propaganda pro Ucraina durante l’invasione russa.

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