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No! L’origine del Black Friday non risiede nella tratta degli schiavi

30 Novembre 2022 - 19:00 Ludovica Di Ridolfi
In realtà, le prime tracce della ricorrenza hanno iniziato ad apparire dopo l'abolizione della schiavitù

Il 25 novembre viene indicato come una bellissima giornata per gli appassionati di shopping. Ricorre infatti il Black Friday, festa votata agli acquisti: come ogni anno, il venerdì dopo il “Giorno del Ringraziamento”, si inaugura la stagione di shopping natalizio con una giornata di saldi e occasioni. Un appuntamento per spendere e consumare, che per qualcuno però avrebbe un significato tetro.

Per chi ha fretta:

  • Sui social torna ciclicamente a circolare la teoria secondo cui il Black Friday ha origine nella tratta degli schiavi.
  • In realtà, le prime tracce della ricorrenza hanno iniziato ad apparire dopo l’abolizione della schiavitù.
  • Si pensa che il termine in origine facesse riferimento alla sospetta epidemia di malattie richieste dai dipendenti dopo il giorno del Ringraziamento, o all’anomalo traffico di vetture e persone per lo shopping nelle città.

Analisi

«Com’è nato il Black Friday? Black Friday significa venerdì nero. Ed era il giorno in cui i neri ancora invenduti venivano esposti in luoghi pubblici per essere venduti a prezzi molto bassi. I compratori arrivavano in gran numero per comprare quanti più schiavi possibile per averli a lavorare nelle loro piantagioni e anche come domestici nelle loro case. I negrieri dovevano liquidare la rimanenza per poter subito ripartire per l’ Africa e catturare nuovi schiavi». Questo è il testo di un post condiviso su Facebook, ripreso in diverse salse.

Una teoria senza dubbio suggestiva, fantasiosa. Fin troppo. In effetti, la storia è tanto convincente (e ricorrente) quanto priva di alcun fondamento. Ce ne eravamo occupati in passato, e prima di noi i colleghi di Snopes avevano fatto chiarezza sull’origine del termine “Black Friday”, spiegando che la locuzione appare per la prima volta a distanza di anni dall’abolizione della schiavitù.

Una condivisione del 29 novembre 2022

L’ultima nave di schiavi, infatti, arrivò negli Stati Uniti nel 1860 e la schiavitù fu abolita nel 1863. Nel 1951 il “Black Friday” veniva usato per indicare la pratica dei lavoratori che si ammalavano dopo il Ringraziamento per ottenere quattro giorni consecutivi di ferie. Ma almeno dal 1961, la polizia di Filadelfia usava il termine “Black Friday” per riferirsi al giorno dopo il Ringraziamento (quarto giovedì di novembre negli Stati Uniti) a causa della grande quantità di traffico e di persone nel centro della città e nei negozi. Un’altra spiegazione popolare afferma che il termine deriva dalla data in cui i negozi possono trasformare i loro numeri rossi (perdite) in numeri neri (profitti). Secondo History.com, il primo uso documentato del termine risale alla crisi finanziaria del 24 settembre 1869.

Conclusioni

Ci sono diverse teorie che circolano attorno l’origine del termine “Black Friday”, ma quella secondo cui derivi dagli “sconti” applicati agli uomini venduti prima che la schiavitù venisse abolita non ha riscontro reale né logico. Il fenomeno del “Venerdì Nero” ha iniziato a diffondersi nella metà del ventesimo secolo, mentre la schiavitù è stata abolita nel 1863.

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