La nota di Dario Fabbri sul mondo che cambia: la Cina e la revisione della politica Zero Covid – Il video
Proteste, richieste di dimissioni per Xi Jinping, cortei che chiedono l’abolizione del Partito comunista cinese. Negli ultimi giorni la critica alla politica Zero Covid della Repubblica Popolare ha raggiunto toni sempre più aspri, finché è trapelato che potrebbero esserci modifiche e allentamenti delle normative. Ma perché i lockdown sono rimasti così rigidi finora? «Prima di tutto per l’atavico terrore del disordine del regime cinese», risponde il direttore della rivista Domino, Dario Fabbri, nella nuova puntata de La nota sul mondo che cambia: «In secondo luogo, per la minore efficacia dei vaccini cinesi, specie nei confronti della variante Omicron». Ora però le cose potrebbero cambiare, per una valutazione politica a proposito dei disordini, che potrebbero essere «usati» per screditare la Cina, e poi «grazie alla promessa di vaccini Pfizer da parte della Germania». Una mossa, questa, non vista di buon occhio in particolare dagli Stati Uniti.
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