No! Questi scooter elettrici non sono stati abbandonati perché sostituire la batteria costa troppo
Un mare di scooter elettrici gialli lasciati in un deposito a cielo aperto. Questo è quello che si vede in un video che circola con sempre maggiore insistenza sui social network. Secondo gli utenti che lo condividono, il filmato mostrerebbe i mezzi che sono stati dismessi quando la loro batteria ha smesso di tenere la carica. Poiché costerebbe troppo sostituirla, i motorini sarebbero stati semplicemente lasciati là a marcire. Non è la prima volta che si sente questa teoria, che già si era fatta strada con il servizio di car-sharing elettrico di Parigi. Anche questa volta, però, è infondata.
Per chi ha fretta:
- Sui social circola un video che mostra un cimitero di scooter elettrici abbandonati.
- Chi lo condivide sostiene che i veicoli elettrici siano stati lasciati lì perché la batteria non tiene più la carica e sostituirla costerebbe troppo.
- In verità, molte città cinesi stanno introducendo regole per limitare il numero dei veicoli elettrici sulle strade, e per questo le società che offrono il servizio devono trovare un posto dove tenerli.
- La stessa cosa è accaduta con le biciclette elettriche e il fatto ha avuto rilevanza sulla stampa internazionale.
Analisi
Di seguito vediamo uno dei post Facebook che condivide il video. La versione mostrata è stata diffusa dal canale TikTok smartsetting.
«ATTACCHEREI A QUESTI SCOOTER GLI AMBIENTALISTI E li lascerei MARCIRE INSIEME AL LORO MONDO “GREEN”. Scooter elettrici verdi che hanno raggiunto la fine della loro durata della batteria. Poiché le batterie sono così costose da sostituire, gli scooter elettrici vengono abbandonati perché smaltirli altrimenti è pericoloso e costoso».
Osservando attentamente si nota che sul corpo degli scooter appare il logo della compagnia che li ha prodotti. La cinese Meituan. Più in basso vediamo una foto in alta qualità di uno dei mezzi.
La foto di un altro deposito degli stessi scooter gialli appare in un articolo in cinese sulla città Changsha, nella Cina centrale. Dal testo si apprende che la municipalità, nel 2021, ha imposto che il numero di veicoli elettrici disponibili debba essere consono alla «legge di mercato». Significa che i veicoli non utilizzati hanno dovuto essere rimossi perché i numeri eccessivi facevano sì che questi venissero parcheggiati dovunque.
Lo stesso problema si è verificato nel 2018 con le biciclette elettriche, come evidenziato in questo articolo dell’Atlantic che mostra cimiteri con decine di migliaia di biciclette elettriche rimosse dalla circolazione dopo che le amministrazioni ne avevano limitato il numero massimo consentito. In generale, le amministrazioni delle città cinesi stanno lavorando per tenere sotto una certa soglia il numero di veicoli elettrici sulle strade. Questo articolo del 2020 ne dà ulteriore conferma per le città di Fuzhou, Xiamen, Shenzhen, Zhejiang e Jiangsu.
Conclusioni:
Ancora una volta circola un video di un cimitero di veicoli elettrici usato per sostenere che la ragione della loro dismissione sia la morte della batteria. In verità, però, i veicoli mostrati sono stati rimossi dalla circolazione a causa di nuove regole che ne limitano il numero nelle città cinesi.
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