Libano l’appello del ministro degli Esteri all’Europa: «Non dateci soldi per i rifugiati, persino i libanesi scappano da qui»
«Ho detto agli europei: non dateci denaro, quello che sta facendo l’Occidente con il meccanismo delle donazioni crea un ulteriore problema per noi». Così ha parlato il Ministro degli Esteri e dell’Immigrazione libanese Abdallah Bou Habib intervistato da la Repubblica in occasione dei Mediterranean Dialogues organizzati dalla Farnesina. Il punto è che il Libano è un Paese dalla crisi finanziaria del 2019 non si è mai ripreso. Da allora la lira libanese ha perso il 90% del proprio valore e la soglia della popolazione che vive in povertà è salita all’82%. Eppure il Libano continua ad ospitare «2 milioni di rifugiati siriani» che sono nel Paese da 11 anni, e quelli della Palestina. «Mezzo milione», e «sono qui da 74 anni», spiega Bou Habib. Ma ora «anche i libanesi scappano» a causa delle difficoltà dello Stato sulla sponda orientale del Mediterraneo, aggravate dalla guerra in Ucraina che lo ha privato per mesi del grano che importava.
L’appello all’Occidente: «Aiutateci a tenere qui i libanesi»
«La gran parte dei siriani in Libano non sono rifugiati politici ma economici. E dal punto di vista economico la situazione in Libano è drammatica», spiega Bou Habib. «I libanesi che lavorano, che studiano, sono in tutto il mondo. Ma con la crisi le persone più in difficoltà sono costrette a partire spesso con barche di fortuna rischiando la vita. Abbiamo chiesto aiuti per frenare questa situazione», continua il funzionario di Beirut. Tuttavia, «dall’Occidente non abbiamo avuto risposte», denuncia.
Israele può trovare un accordo coi palestinesi
Il ministro parla poi del vicino Israele, con il quale il Libano ha recentemente siglato un accordo sui confini marittimi contesi e sull’estrazione del gas. Beirut, che vende anche a Eni, ha già iniziato le esplorazioni e ora «anche Israele può estrarre gas, è un win-win», dichiara il ministro. Riguardo a un’intesa tra Israele e la Palestina, paventata dall’ex primo ministro Yair Lapid, Bou Habib sostiene: Se l’Europa fa pressione, credo che Netanyahu possa fare la pace con i palestinesi». Inoltre: «Se gli israeliani faranno un accordo con i palestinesi credo che altri Paesi seguiranno. Nel 2002, al summit di Beirut, dicemmo loro: riconoscete uno Stato ai palestinesi sui confini del 1967 e tutti i Paesi arabi lo riconosceranno».