Marocco ai quarti in Qatar, esplode la festa nelle città italiane: sfilate e fuochi d’artificio per strada – Il video
Esplode la festa in diverse città italiane. In migliaia sono scesi in strada per festeggiare lo storico passaggio del Marocco ai quarti di finale dei Mondiali. La folla si trova principalmente nel quartiere di Barrieria di Milano, nella zona Nord della città, dove vive una gran parte della comunità magrebina del capoluogo. A far riversare nelle strade i tifosi è stato l’inatteso 3 a 0 contro la Spagna battuta ai rigori. Anche lungo corso Giulio Cesare non sono mancati i festeggiamenti, così come nel quartiere centrale di San Salvario, vicino alla stazione ferroviaria di Porta Nuova. Fuochi d’artificio e botti dei petardi stanno riempiendo i quartieri, mentre i tifosi si muovono per le vie in una sorta di corteo improvvisato con conseguente blocco della viabilità. Una linea del trasporto pubblico, la 4, ha subito delle deviazioni del percorso. Le forze dell’ordine stanno monitorando la situazione, in particolare controllano gli accessi che da piazza della Repubblica portano al centro cittadino, visto che si muovono parti della folla che puntano a raggiungerlo. Per il momento non si registrano disordini. Secondo una prima stima in strada sarebbero scese circa ottomila persone per festeggiare. Già alla vittoria del Marocco contro il Canada dell’1 dicembre, con un 2 a 1, in centinaia erano scesi in strada provocando diversi disagi alla circolazione.
Milano
Anche la comunità marocchina a Milano è in festa. Migliaia di tifosi, entusiasti per la qualificazione ai quarti del Marocco sono scesi per strada, a piedi e in auto, in particolare lungo corso Buenos Aires, con bandiere, fumogeni e trombette da stadio. Fuochi d’artificio sono stati esplosi in diverse zone della città, compresi i quartieri Corvetto e Giambellino.
Abruzzo
Non mancano i festeggiamenti anche in Abruzzo. In particolare, in molti sono scesi nella strada principale di Luco dei Marsi (L’Aquila), piccolo Comune di circa 6mila abitanti. Qui si registra la più grossa comunità di marocchini d’Abruzzo; emigrati, per lo più agricoltori, che negli anni hanno imparato il mestiere del contadino e oggi sono una risorsa importante per la produzione della patata di Avezzano, coltivata nella piana del Fucino, che rende, insieme agli altri prodotti coltivati, uno dei maggiori introiti del Pil abruzzese. «Noi ci crediamo, abbiamo già vinto il mondiale», commenta un anziano marocchino che fa da scorta in auto ai ragazzi che sfilano con la bandiera del Marocco.
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