Il principe, la giudice e un “turista” in Italia: chi sono i «golpisti» di estrema destra che volevano prendere il potere in Germania
Tra gli arrestati dalla polizia tedesca questa mattina, nella maxi-operazione contro complottisti e sostenitori dell’estrema destra del gruppo Reichsbürger, «cittadini del Reich», ci sono anche un nobile e un’ex deputata dei Bundestang, il parlamento tedesco. Si tratta rispettivamente Heinrich XIII Reuss, principe originario della Turingia, e della giudice di Berlino Birgit Malsack Winkemann. L’arcipelago animato da antisemiti e pangermanici, in prima linea contro le misure anti Covid, stava pianificando un attacco violento contro lo Stato federale tedesco, accusato di essere un «burattino» nelle mani di oscure potenze straniere impegnato a «cospirare contro il suo stesso popolo». Per questo motivo erano intenzionati a prendere il potere in Germania attraverso un vero e proprio golpe.
Il ruolo del principe
Heinrich XIII, 71 anni, era presidente del Consiglio del gruppo che si sarebbe riunito regolarmente almeno dal novembre 2021. Non riconoscendo la Costituzione tedesca, né le leggi federali, i membri non solo si rifiutavano di pagare tasse e multe, ma avrebbero anche iniziato ad autoprodurre i propri documenti di identità e patenti di guida. Così come il governo federale tedesco, anche il Consiglio aveva i suoi ministeri, dagli Esteri alla Giustizia. Una rete articolata a cui apparteneva la già citata Malsack Winkemann, nota non solo per la sua carriera nella giustizia ma anche per il passato politico: è stata infatti una deputata del partito di ultradestra Afd.
L’arresto in Italia
Ai due personaggi dietro il piano di golpe si aggiunge un terzo arresto, che ha richiesto il coinvolgimento della polizia italiana. In esecuzione di un mandato europeo, infatti, le forze dell’ordine nazionali hanno fermato un uomo che da tempo soggiornava in un hotel, in località Ponte San Giovanni a Perugia. Si tratta di un cittadino tedesco di 64 anni, ex ufficiale dei reparti speciali dell’esercito della Germania. Anche lui sarebbe coinvolto nel piano che avrebbe preso d’assalto anche il Bundestag. L’indagato è accusato di far parte di un’associazione criminale avente l’obiettivo di sovvertire con ogni mezzo – anche attraverso la commissione di reati – l’ordine democratico tedesco sostituendolo con un’altra forma di stato non meglio identificata. Nella camera dove soggiornava il 64enne i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato diverso materiale riconducibile all’attività sovversiva dell’organizzazione terroristica. In corso le procedure finalizzate all’estradizione. Un altro arresto fuori dalla Germania sarebbe stato effettuato in Austria.
Credits foto copertina: Boris Roessler/dpa