In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀInchiesteNo TavPiemontePoliziaScontriTavVal di SusaVideo

Val di Susa, scontri al corteo No Tav per l’anniversario del primo assalto al cantiere: ferito un poliziotto – Il video

08 Dicembre 2022 - 17:22 Redazione
Alcuni attivisti nella spianata di San Didero hanno lanciato sassi contro gli agenti, che hanno risposto sparando lacrimogeni. Torna a infiammarsi la zona attorno al cantiere della Torino-Lione

Tornano le tensioni tra No Tav e polizia in Val di Susa al termine del corteo di oggi, giovedì 8 dicembre, in occasione della tradizionale marcia per ricordare la manifestazione del 2005 che portò alla «riconquista» di un terreno a Venaus da parte del movimento e in cui doveva sorgere un cantiere della nuova ferrovia Torino-Lione. Nella spianata di San Didero un gruppo di No tav è riuscito ad avvicinarsi a un’area recintata, presidiata dalla polizia, e salire su una montagna da cui gli attivisti hanno iniziato a scagliare dei sassi. Dai manifestanti sono partiti anche dei petardi indirizzati alle forze dell’ordine presenti sul luogo che hanno risposto lanciando dei lacrimogeni. Negli scontri un poliziotto è rimasto ferito. Dalle prime informazioni, riporta Ansa, l’agente è stato raggiunto da un grosso petardo lanciato dal gruppo di manifestanti. La marcia della «riconquista» organizzata dai No Tav era cominciata questa mattina. Gli attivisti si sono ritrovati a Bussoleno, in provincia di Torino, da dove è partito il corteo per dare vita alla manifestazione nella spianata di San Didero.

Salvini: «Sulla Tav tireremo dritti come un treno»

In mattinata il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini aveva assicurato che sulla Tav il governo «tirerà dritto come un treno». «Abbiamo una riunione settimana prossima, il 13, e sarà italo-francese – ha spiegato Salvini durante un punto stampa al quartiere Gratosoglio di Milano – interverrà il ministro francese, ci sarò io e un commissario europeo. Supereremo i professionisti del ‘no’», ha concluso Salvini sottolineando che «se ascoltassimo i signori del ‘no’ non faremo nulla». La dichiarazione del vicepremier era arrivata dopo quella rilasciata dalla società TeltTunnel Euralpin Lyon Turin – che sempre questa mattina aveva comunicato l’avvio dello scavo del tunnel di base della Torino-Lione in Francia. «L’avvio dei lavori in sotterraneo sul cantiere C.08 – aveva spiega Emmanuel Humbert, vice direttore Costruzioni di Telt – rappresenta una nuova fase nella costruzione della sezione transfrontaliera della linea ferroviaria Torino-Lione. Si tratta di un ulteriore passo avanti dopo la firma dei bandi di gara per la costruzione del tunnel di base sul versante francese, del valore di 3 miliardi di euro, avvenuta nel 2021. Con la prossima aggiudicazione dei lavori sul lato italiano del tunnel di base nel 2023, la fase di costruzione entrerà in una nuova dimensione, con l’obiettivo di mettere in servizio la linea nel 2032».

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti