Roma, una delle tre vittime era amica di Giorgia Meloni. Il dolore della premier: «Addio Nicoletta, non è giusto morire così»
«Nicoletta era mia amica». Con questa frase Giorgia Meloni racconta sul suo profilo Instagram il legame con una delle tre vittime uccise dal 57enne Claudio Campiti a colpi di arma da fuoco nel corso di una riunione del Consorzio Valleverde nei pressi di un bar del quartiere Fidene a Roma. «Nicoletta era una mamma protettiva, un’amica sincera e discreta, una donna forte e fragile allo stesso tempo. Ma era soprattutto una professionista con un senso del dovere fuori dal comune», scrive la premier condividendo una foto che la ritrae con lei e un’altra amica. «È stato quel senso del dovere a portarla lì, di domenica mattina, dove un uomo la aspettava per ucciderla a colpi d’arma da fuoco, insieme ad altre due donne, durante una riunione di condominio a Roma», prosegue. La premier spiega poi ai suoi utenti che il 57enne è stato fermato e si augura che «la giustizia faccia quanto prima il suo corso». E riferisce che il poligono dal quale ha sottratto la pistola è sotto sequestro. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, l’uomo aveva prelevato questa mattina stessa, 11 dicembre, la pistola al poligono di tiro Tor di Quinto. «Eppure la parola “giustizia” non potrà mai essere accostata a questa vicenda. Perché non è giusto morire così», sottolinea Meloni. E conclude dicendo: «Nicoletta era felice, e bellissima, nel vestito rosso che aveva comprato per la festa del suo cinquantesimo compleanno, qualche settimana fa. Per me sarà sempre bella e felice così».
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