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La teoria del complotto della luciferasi e vaccini luminescenti per tracciare le persone

14 Dicembre 2022 - 13:51 Juanne Pili
I vaccini non ci rendono tracciabili con gli ultravioletti

Circola in diverse condivisioni Facebook (per esempio qui, e qui), l’idea che i vaccini contro il nuovo Coronavirus conterrebbero una sostanza bio-luminescente nota come luciferasi. Questa narrazione No vax è vagamente ispirata a dati reali, ma riguardanti studi sulla bio-distribuzione condotti sui topi. Ci eravamo imbattuti già nella luciferasi in precedenti analisi (qui e qui), perché legata indirettamente ad altre narrazioni complottiste sui vaccini Covid.

Per chi ha fretta:

  • La luciferasi viene è stata usata negli studi di bio-distribuzione sui topi in sostituzione della Spike, antigene che i vaccini Covid fanno produrre alle cellule.
  • Non ha senso sostenere che i vaccini contengono luciferasi.
  • Il filmato che si accompagna a queste condivisioni parla di grafene nei vaccini, altra bufala già abbondantemente smentita.

Analisi

Abbiamo davanti un minestrone No vax, dove si cerca di spaventare la gente usando termini già sentiti che possono suscitare ansia in un pubblico scarsamente informato:

LAMPADE A LUCE VIOLA
Sconvolgente ma temo che sia vero.
Negli USA è già pieno di lampioni a luce viola, pure nelle strade di ingresso o uscita dalle città, circonvallazioni, superstrade.
Hanno già iniziato anche in alcune città europee.
Per altro i sieri contengono luciferasi, sostanza rilevabile appunto tramite luce viola, detta anche luce nera o ultravioletta.

La narrazione è molto confusa. C’è chi parla di «luce nera», termine che indica le lampade ultraviolette. Il filmato in oggetto parla di grafene (bufala di cui abbiamo già un’ampia rassegna di articoli), ma il testo si riferisce alla luciferasi, un bio-marcatore che dovrebbe rendere i vaccinati luminescenti se sottoposti a luce ultravioletta.

Cos’è la luciferasi

Abbiamo incontrato la proteina luciferasi nelle nostre precedenti analisi, quando si utilizzava nelle ricerche pre-cliniche, soprattutto sui topi. Questa sostanza sostituisce la Spike vera e propria, riuscendo a simularne il funzionamento. Doveva insomma simulare l’azione dell’antigene di SARS-CoV-2, che i vaccini fanno produrre alle cellule. Ne avevamo trattato a seguito di uno studio Pfizer per il Governo giapponese giapponese. La bio-luminescenza della luciferasi permette di vedere la bio-distribuzione che la vera Spike potrebbe avere in un organismo. Questo è stato chiarito dall’Ema il 25 maggio 2021 in un comunicato.

Come è stato realizzato il filmato

Il filmato allegato a questo genere di condivisioni è un accrocchio di screen ad articoli e clip, che non mostrano mai presunti vaccinati a cui – per esempio – si illumina il braccio nel sito di iniezione. La fonte è il canale Telegram Vincent Sanders Channel. In basso a destra troviamo il riferimento al sito Web dove sono state montate le clip: Clideo.com, cosa che suggerisce la totale origine amatoriale del contenuto.

Conclusioni

La narrazione in oggetto fa riferimento a vaccini luminescenti per via della luciferasi, ma il filmato a cui si accompagna parla del grafene. In entrambi i casi si tratta di bufale complottiste già ampiamente smentite.

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