Vialli lascia la Nazionale per curare il tumore: «Devo superare questa fase della malattia»
Gianluca Vialli, ha annunciato la sua assenza alle prossime gare degli Azzurri e ha lasciato l’incarico da capo delegazione della Nazionale italiana. «Al termine di una lunga e difficoltosa trattativa con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri», ha dichiarato con una nota alla Figc. «L’obiettivo – ha detto – è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia». Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha espresso vicinanza a Vialli in questa fase: «Gianluca è un protagonista assoluto della Nazionale e lo sarà anche in futuro. Grazie alla sua straordinaria forza d’animo, all’Azzurro e all’affetto di tutta la famiglia federale sono convinto tornerà presto. Può contare su ognuno di noi, perché siamo una squadra, dentro e fuori dal campo».
La malattia
Il 58enne Vialli, che da diverso tempo vive a Londra, combatte contro un tumore al pancreas da cinque anni. Nel 2017 gli arrivò la diagnosi e da lì ha sempre condiviso il suo percorso senza nascondere le paure derivanti dalla malattia. In un’intervista con Alessandro Cattelan aveva confessato di aver «paura di morire». Disse: «Non so quando si spegnerà la luce che cosa ci sarà dall’altra parte. Però mi rendo anche conto che il concetto della morte serve per capire e apprezzare la vita». E anche questa volta, nel triste «arrivederci» alla Federazione lancia uno spiraglio di speranza: si ferma, ma solo per poter «essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi».
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