L’Agcom: «Stop alle censure in tv su quello che succede negli stadi»
Negli stadi torna il diritto di cronaca. Specialmente per i fatti più rilevanti, che vanno oltre l’interesse della gara. L’Autorità Garante delle Comunicazioni (Agcom) ha deciso di garantire a emittenti e siti la possibilità di documentare gli avvenimenti negli impianti. Superando l’esclusiva di DAZN e Sky. Il presidente dell’Agcom Giacomo Lasorella annuncia la scelta a Repubblica. Spiegando che tutto parte da quello che è successo il 29 ottobre 2022. Il giorno dell’omicidio di Vittorio Boiocchi. «Quel giorno un leader della tifoseria interista viene ucciso, lontano dallo stadio, e i supporter nerazzurri abbandonano gli spalti. Alcuni volontariamente, altri – si sospetta – perché costretti con le minacce. Ora, non tutte le emittenti tv e i siti poterono documentare i fatti del Meazza come l’evento avrebbe meritato e come chiedevano a gran voce», dice Lasorella.
La scelta di Lasorella
«Il compito della mia Autorità è anche tutelare il diritto a una informazione esauriente, un diritto di rango costituzionale. Poi, giustamente, sono stato raggiunto dalle sollecitazioni dell’Ordine dei giornalisti, del Sindacato nazionale dei giornalisti (la Fnsi), dell’UsigRai, il principale sindacato dei giornalisti della Rai. Insieme mi chiedevano di affermare il loro pieno diritto a ricevere le immagini», spiega il presidente dell’Autorità. Per questo l’Agcom ha valutato le Linee guida che regolano l’assegnazione dei diritti di messa in onda della Serie A e ha chiarito alla Lega Calcio le nuove: «La Lega Calcio, che effettua le riprese allo stadio, dovrà fornire le immagini di eventi rilevanti sul piano della cronaca a qualsiasi testata giornalistica ne faccia richiesta. Immagini nitide, complete ed esaurienti».
Le nuove linee guida per DAZN e Sky
Le Linee guida, assicura il presidente, «recepiranno tutte le nostre delibere che assicurano agli sportivi abbonati una visione corretta delle partite e pieni diritti al ristoro del danno, nel caso di problemi. Sono delibere pensate dopo il caso DAZN. Da ora in poi varranno per qualsiasi emittente o piattaforma acquisterà i diritti della Serie A. E beninteso sarà cogente l’obbligo di una rilevazione degli ascolti secondo i criteri che Agcom fissa». Le nuove linee guida partiranno dal 2024, ma Lasorella è fiducioso che la Lega collabori: «Hanno avuto un atteggiamento molto collaborativo quando l’abbiamo informata della nostra decisione. Se ci fossero delle incomprensioni tra la Lega Calcio e le testate giornalistiche che chiedono le immagini, siamo pronti a intervenire. Ma voglio credere che non sarà necessario dirimere delle controversie».
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