Caos Perù, giovani italiane bloccate: «Non sappiamo quanto resteremo qua ma siamo al sicuro»
Sono riuscite a lasciare dal bus, sul quale erano bloccate da oltre 24 ore senza cibo né acqua, e raggiungere una strutture dove hanno trascorso la notte. Quale sarà la prossima tappa ancora non lo sanno, ma dal messaggio condiviso sui social da una delle quattro ragazze italiane protagoniste dell’incidente traspare tutto il sollievo per la risoluzione di una situazione di estremo disagio. Giulia Opizzi, Martina Meoni, Federica e Lorenza Zani, tra i 21 e i 33 anni, sono rimaste bloccate in Perù mentre si trovavano su un autobus diretto in Bolivia, insieme ad altri passeggeri statunitensi, cileni, colombiani, argentini, giapponesi e olandesi. Il mezzo è rimasto fermo per un giorno intero nel villaggio di Checacupe a causa delle proteste avvenute dopo il tentato golpe. Opizzi, 21 anni, che sui social ha mostrato le immagini di quanto stava accadendo, ha condiviso un messaggio per ringraziare chi ha condiviso il suo appello, che è arrivato fino all’ambasciata italiana a Lima. «Ora siamo in un ostello», ha scritto la ragazza, «siamo riuscite ad arrivare ai piani alti grazie alle condivisioni, non sappiamo quanto resteremo qua ma siamo alsicuro. Grazie a tutti tanto!».
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