Qatargate, secondo La Verità c’è il nome di Gualtieri nelle carte dei servizi segreti del Marocco
C’è anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri nella lista dei parlamentari amici dei servizi segreti del Marocco. Lo scrive oggi La Verità, citando fonti vicine al dossier. Gli 007 del Belgio avrebbero identificato «gli eurodeputati socialisti e i loro assistenti considerati dal Dged (il servizio segreto di Rabat, ndr) “amici del Marocco». Gualtieri è stato europarlamentare dal 2009 al 2019. E presidente di commissione dal 2014 al 2019, quando si dimise per diventare ministro dell’Economia nel Conte II. Su endorsement di Massimo D’Alema. Su Internet, aggiunge il quotidiano, è possibile rintracciare il programma di una conferenza sul Mediterraneo organizzata dal Pd e dai Socialisti e Democratici europei nel 2011. Gualtieri fece il relatore sulle questioni della sicurezza e della difesa. Ma a parlare c’era anche Antonio Panzeri, che era «presidente della delegazione per le relazioni con i Paesi del Maghreb». Nell’elenco dei partecipanti figurava anche Andrea Cozzolino. Il convegno si concluse proprio con un intervento di D’Alema.
Leggi anche:
- Qatargate, cosa c’è nell’indagine sul Pd Cozzolino. L’europarlamentare Arena: «Non sono l’amante di Panzeri»
- Tangenti al Parlamento Ue, l’eurodeputato Gozi: «C’è meno trasparenza in quello italiano. Macron a Doha? Atto dovuto» – L’intervista
- Qatargate, anche 007 italiani nell’inchiesta del Belgio con le intelligence di altri cinque Paesi
- Qatargate, i dem Cozzolino e Moretti pronti a querelare. L’eurodeputata Pd: «A Doha per i diritti delle donne»
- Qatargate, Eva Kaili si difende e punta il dito su Metsola: «Tutte le mie iniziative con l’ok del Parlamento Ue»