Sciopero dei trasporti, scontro al veleno Landini-Salvini: «Il ministro non capisce perché non ha mai lavorato». «La Cgil lascia a piedi gli operai» – Il video
Lo sciopero del settore dei trasporti indetto per la giornata di oggi, venerdì 16 dicembre, da Cgil e Uil fa scoppiare un duro scontro a distanza tra il leader della Lega e ministro dei Trasporti Matteo Salvini e il segretario della Cgil Maurizio Landini. «Grazie al buonsenso di Cisl, Ugl e dei loro iscritti. Non sostenendo uno sciopero immotivato e ideologico contro il governo, non complicheranno la giornata a milioni di lavoratrici e lavoratori. Col dialogo si affrontano e risolvono i problemi, con lo scontro ideologico no», aveva affondato il colpo il leader del Carroccio stamattina, infilandosi il dito nella piaga delle divisioni tra i principali sindacati. Non meno graffiante la risposta poche ore dopo di Landini dalla manifestazione in piazza a Roma: «Non avendo mai lavorato forse Salvini non ha mai avuto il problema di scioperare», ha contrattaccato il sindacalista, difendendo le ragioni dello sciopero. «Le persone che ci rimettono il salario non scendono in piazza per ragioni politiche, lo fanno quando vedono che la loro condizione peggiora e il governo va da un’altra parte. Salvini dovrebbe interrogarsi sul fatto che questa manovra non aumenta il salario dei lavoratori, peggiora la precarietà, non interviene sulle pensioni. E Quota 103 è un’ulteriore presa in giro», ha detto Landini, certificando lo scontro totale tra i due, che pure negli anni passati avevano intrattenuto rapporti politici non ostili, con la Lega tra i partiti piu’ votati secondo le rilevazioni dagli iscritti Cgil. Una fase forse che i due leader paiono oggi mettersi alle spalle. A Landini ha replicato ancora Salvini: «Io sono in Consiglio dei ministri a lavorare per appalti più veloci, che daranno lavoro a migliaia di operai, mentre la Cgil, con scioperi inutili, gli operai li lascia a piedi, senza treno e senza bus».
December 16, 2022
Fonte video: Ansa
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