In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
DIRITTIArrestiDiritti umaniHijabIranMahsa AminiSocial mediaTeheran

Iran, arrestata l’attrice Taraneh Alidousti. Sui social senza hijab: «Il silenzio significa sostenere la tirannia»

17 Dicembre 2022 - 17:43 Redazione
Il media indipendente iraniano Iranwire denuncia anche l'omicidio dopo essere stata torturata da parte della polizia di Aida Rostami, medico che curava i manifestanti feriti delle proteste. Secondo le forze dell'ordine di Teheran, la donna sarebbe morta in un incidente stradale

Aveva pubblicato sue foto che la ritraevano senza hijab, sostenendo più volte sui social le proteste della popolazione iraniana contro il regime. Ora la nota attrice Taraneh Alidousti è stata arrestata. Nel suo ultimo post Instagram risalente all’8 dicembre, la 38enne aveva criticato duramente l’esecuzione del Mohsen Shekari, anche lui manifestante delle proteste innescate dalla morte della giovane Mahsa Amini, la giovane curdo iraniana presa dalla polizia morale per non avere indossato correttamente il velo. «Sedetevi e aspettate le conseguenze della vostra sete di sangue», aveva scritto l’attrice, «il silenzio significa sostenere la tirannia e i tiranni».

La dottoressa che cura i manifestanti presa e torturata dalla polizia

Gli iraniani feriti durante le proteste stanno sempre di più evitando gli ospedali per il timore di essere torturati, imprigionati, uccisi e messi a processo. Preferiscono farsi curare in strada o nelle loro case da medici che si oppongono al regime. Una di loro era Aida Rostami, 36enne, che curava i manifestanti a Ekbatan e in altri quartieri occidentali di Teheran, fino alla sua scomparsa, il 12 dicembre, poco dopo essere uscita da casa di un paziente per procurarsi del materiale medico. La sua salma è stata riconsegnata ieri in mortuario, dopo che la famiglia era stata avvertita dalla polizia, secondo cui la donna sarebbe morta a causa di un incidente stradale. Tuttavia, secondo una delle persone che è riuscita a vedere il corpo, Rostami sarebbe stata torturata. «L’anatomopatologo ha confessato alla famiglia che gli è stato chiesto di mentire sulla causa della morte. Non è morta in un incidente, l’hanno uccisa», ha dichiarato la fonte anonima a IranWire. «Facendo un’incidente è impossibile spezzarsi entrambi i polsi, avere lividi sul basso ventre e gli occhi fuori dalle orbite». La famiglia ha chiesto alla polizia di farsi mostrare l’auto di Rostami e il luogo dell’incidente, ma la richiesta non è stata accolta.

Leggi anche

Articoli di DIRITTI più letti