Firenze, il caso del 38enne accusato di molestie e minacce alla moglie: assolto per «i traumi subiti da piccolo»
Soffrirebbe ancora dei traumi subiti da bambino, quando viveva nella comunità del Forteto del Mugello, dove avvenivano sistematicamente abusi sessuali e psicologici. Per questo il 38enne, che era stato arrestato per minacce e molestie alla ex moglie non può vautare correttamente la gravità delle proprie azioni. Così ha stabilito il tribunale di Firenze, riporta La Nazione. Il perito Gemma Brandi ha messo nero su bianco che «l’uomo presenta un disturbo post traumatico da stress cronico ritardato, connesso al suo vissuto infantile». Questo riale sia al periodo vissuto nel Forteto, dove l’uomo è entrato a 11 anni, nel 1996 ed è rimasto fino ai 31, nel 2016. Poiché, continua il perito «la vittima di abusi se non adeguatamente sostenuta, assume su di sé la colpa dell’abusante», l’uomo non era in grado, all’epoca dei fatti di comprendere quanto gravi fossero. L’uomo conobbe in comunità quella che poi avrebbe sposato. I due continuarono a vivere al Forteto per alcuni anni e lì ebbero una figlia. L’uomo ha testimoniato in tribunale, parlando degli abusi da parte del padre affidativo: «Se eri fortunato una volta al giorno». Inoltre, l’uomo sostiene di essere stato a sua volta minacciato dall’ex moglie: «Guarda che ti stai separando, tu dovresti stare calmino. Se tu vieni a testimoniare in favore nostro, ti si dà una mano e si cerca di sistemare le cose, sennò noi ancora abbiamo potere e ti possiamo anche mettere nelle condizioni di allontanarti dalla bambina»