Caos Perù, le quattro ragazze bloccate tornano in Italia: «Stiamo bene, ci stanno rimpatriando»
«Stiamo bene, ci stanno rimpatriando». È il messaggio inviato all’Ansa da Giulia Opizzi, una delle quattro ragazze rimaste bloccate per tre giorni su un bus nel villaggio di Checacupe – l’area turistica del Machu Picchu – a causa delle proteste antigovernative scoppiate in Perù dopo il tentato golpe e l’arresto dell’ex presidente Pedro Castillo. Il 15 dicembre scorso, le giovani tra i 21 e 31 anni erano riuscite a lasciare l’autobus per poi raggiungere due giorni dopo la città di Cusco e in queste ore, ha confermato l’agenzia, si troverebbero sulla via del ritorno in Italia. «Le quattro ragazze – oltre a Giulia Opizzi, Martina Meoni e le sorelle Federica e Lorenza Zani – stanno per prendere l’aereo per tornare a Lima e da lì direttamente in Italia», ha confermato all’Ansa una fonte a conoscenza della situazione e che «si può dire che tutti i turisti stanno gradualmente tornando a casa». La notizia del rimpatrio dei turisti italiani arriva in un contesto di proteste antigovernative che hanno provocato almeno 25 morti tra i civili, centinaia di feriti e ingenti danni alle infrastrutture nel Paese.
Foto copertina: ANSA/GIULIA OPIZZI | Le quattro ragazze bloccate in Perù
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