Raffica di missili russi sull’Ucraina, blackout a Kiev e altre 10 regioni: altri danni alla rete elettrica
Torna il buio in Ucraina. A Kiev e in altre 10 regioni del Paese è stata interrotta l’erogazione della corrente elettrica a seguito degli attacchi russi della notte scorsa. Ad annunciarlo è il gestore elettrico DTEK con un aggiornamento su Telegram, in cui riferiscono che gli ingegneri sono già al lavoro per tentare di ripristinare la corrente e limitare il più possibile le conseguenze di un altro potenziale attacco russo. Nella notte ci sono diversi stati diversi bombardamenti con droni. L’amministrazione militare della città di Kiev ha fatto sapere che durante l’attacco notturno sono stati circa «15 i droni nemici» che hanno attaccato la capitale. Secondo quanto appreso finora, tre civili sono morti e altri 11 sono rimasti feriti negli attacchi di ieri che hanno colpito anche le città di Donetsk, Cherson, Kharkiv, Dnipropetrovsk, Mykolaiv, Sumy, Zaporizhzhia e Lugansk. «Il 19 dicembre 2022, a seguito di un attacco alla regione di Kiev da parte di veicoli aerei senza equipaggio, gli oggetti delle infrastrutture critiche sono stati danneggiati», ha riferito Oleksiy Kuleba, capo dell’amministrazione militare regionale di Kiev. Verso inizio mese, il presidente russo Vladimir Putin aveva dichiarato che i raid che finora hanno deliberatamente mirato alla rete elettrica ucraina non si fermeranno.
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