Il Movimento 5 stelle rivendica la battaglia per non aumentare lo stipendio dei parlamentari, «ma il provvedimento è stato proposto e votato all’unanimità» – Il video
Il Movimento cinque stelle l’ha sottolineata come una grande battaglia svolta a difesa degli interessi dei cittadini. E persino il leader Giuseppe Conte ha dedicato ieri al tema un comunicato dai toni osannanti per un punto del programma portato a casa, in barba alla casta: «Vittoria! Stop all’aumento degli stipendi dei parlamentari dal 2025» rivendica su Twitter il questore della camera in quota M5s, Filippo Scerra. Peccato che le cose non siano andate esattamente così, anzi. A raccontarlo in aula a Montecitorio, mentre la Manovra di Bilancio fa avanti e indietro dalla Commissione, è Roberto Giachetti di Italia Viva: «Ieri si è riunito l’ufficio di presidenza della Camera. Tra le varie cose all’ordine del giorno doveva confermare una decisione che dal 2006 è stata presa di default, cioè quella di non ripendere l’aggancio dello stipendio dei parlamentari a quello dei primi magistrati della Cassazione. Dal 2006 vuol dire che è praticamente automatico, non essendo automatico però, ogni anno si deve votare nuovamente la decisione», inizia tranquillo. Quest’anno, però, non appena la delibera viene approvata dall’intero ufficio di presidenza su proposta unanime di tutti e tre i questori, aggiunge Giachetti, accade qualcosa di mai avvenuto finora: «Un secondo dopo quel voto, o forse un secondo prima, sulle agenzie appare un comunicato del questore del Movimento cinque stelle che rivendica una lotta, una battaglia per arrivare a questa decisione». Quando la cosa viene fatta notare, aggiunge l’esponente di Italia Viva, Scerra si scusa, ma poi la rivendicazione viene pubblicata anche sui social (e in effetti tweet e post sono ancora visibili oggi). E in un clima di apparente grande imbarazzo, conclude Giachetti, il Movimento insiste: «Ieri sera, alle 21.56 esce un comunicato che riporta un facebook del leader Giuseppe Conte: “In questo paese alla rovescia gli Italiani hanno rischiato di vedere gli stipendi dei parlamentari aumentare, il Movimento cinque stelle è stato intransingente“». La conclusione di Giachetti, accolta da un boato dell’aula, è durissima: «Siete dei miserabili».