Roma, una donna denuncia un caso di needle spiking in strada: «Punta da un ago in pieno centro città»
Roma, Via Brunetti, intorno a mezzogiorno di ieri. Lo sguardo calato per togliere la catena dalla bicicletta. Ed è lì che l’uomo ha colpito. «Mi si è alzata la giacca sulla schiena – ha denunciato una donna di 40 anni all’AdnKronos, ripreso da la Repubblica – All’improvviso ho sentito una puntura. Non so cosa fosse esattamente, forse una piccola siringa ma sono certa che fosse un ago. Ho alzato lo sguardo e ho visto un uomo allontanarsi». Non è chiaro il movente, ma il caso ricorda molto il needle spiking, il fenomeno delle iniezioni a tradimento che durante questa estate ha colpito centinaia di giovani mentre partecipavano a feste in Spagna e Francia. La donna ha denunciato il fatto ai carabinieri a San Lorenzo in Lucina.
Il racconto
«Quello che mi è successo è sconvolgente», dice la donna, madre di due figlie. «Mi sono spaventata e sono rimasta impietrita, avevo paura che potesse farmi del male, però l’ho seguito con lo sguardo», racconta. «Lui ha continuato ad andare avanti compiendo atti di vandalismo lungo la via. Appena mi sono ripresa sono salita sulla bici e l’ho seguito, sono riuscita a riprenderlo, lui mi ha visto e si è dileguato tra la folla», spiega la donna. Nel video da lei girato dalla donna e in quelli delle telecamere di sicurezza della zona – che al momento non vengono diffusi – si vede un uomo con una cresta a spazzola, rasata ai lati, che si allontana indossando uno smanicato nero su una felpa beige e un pantalone di colore chiaro. «Subito dopo sono andata allo Spallanzani», continua la donna, spiegando di essere «fortunata perché non è uscito sangue, anche se la parte dove sono stata punta si è gonfiata». «Ora dovrò comunque sottopormi ai test per hiv ed epatite. È stato veramente un trauma, ieri piangevo ed ero disperata ma sporgerò denuncia perché la stessa cosa potrebbe capitare a chiunque, anche a qualche bambino», racconta la signora.
Il needle spiking
Il needle spiking è un fenomeno diffuso da anni nei locali notturni del Regno Unito. Ma nel corso di quest’anno pare essersi diffuso in maniera massiccia anche in altri Paesi europei, tra cui Francia e Spagna. Le vittime lamentano sempre la stessa cosa. Mentre ballano e si godono la serata sentono un pizzicore, spesso al braccio, sintomo di un’iniezione a tradimento. Fatta probabilmente per inoculare qualche tipo di sostanza stupefacente che le stordisca e renda l’approccio più semplice. Le cosiddette «droghe dello stupro». Chi subisce il colpo, nella maggior parte dei casi, riporta sintomi lievi. Come vertigini, nausea e mal di testa. Ma alcuni hanno segnalato anche perdita di memoria, spasmi o paresi muscolari, difficoltà a parlare e a muoversi. Anche chi non ha manifestato particolari sintomi denuncia comunque di aver avvertito dolore e prurito al momento della puntura. E presenta molto spesso un livido nel punto interessato.
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