L’e-mail citata da Elon Musk non prova che il governo Usa ha pagato Twitter per la censura
Secondo Elon Musk, il governo americano avrebbe pagato milioni di dollari a Twitter per censurare contenuti all’interno della piattaforma. A supporto della sua tesi, ha menzionato il thread di Michael Shellenberger contenente la settima puntata dei cosiddetti “Twitter Files“. In essa viene riportata un’email che menziona un ingresso di 3 milioni di dollari nelle casse della società a seguito delle richieste da parte dell’FBI. Sembra una somma derivante da attività censorie, ma si tratta in realtà di un rimborso, previsto secondo le leggi federali americane alle società che forniscono informazioni su richiesta delle autorità, che sia l’FBI o un giudice.
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