La legge di Bilancio arriva al Senato: il governo punta al via libera entro giovedì
A Montecitorio, il travaglio che ha portato all’approvazione della legge di Bilancio è stato costellato di ritardi, emendamenti approvati per errore, decine di correzioni last minute richieste dalla Ragioneria dello Stato, comunicazioni ai gruppi parlamentari fatte via fax. Una bolgia. Nonostante tutto, alle prime luci della Vigilia di Natale, il testo ha ottenuto i voti sufficienti – 197 favorevoli e 129 contrari – per passare all’esame di Palazzo Madama. Da domani, dunque, toccherà ai senatori: convocati a Roma il 27 dicembre, dovranno aspettare di conoscere dalla conferenza dei capigruppo, fissata alle ore 13, l’ordine dei lavori. Quel che è certo è che alle 14 inizierà la seduta dell’Aula per le comunicazioni del presidente del Senato, Ignazio La Russa. Subito dopo, il disegno di legge di Bilancio sarà assegnato alla 5ª commissione permanente in sede referente e alle altre commissioni in sede consultiva. La presidente del Consiglio punta a chiudere la pratica entro giovedì mattina, 29 dicembre. È già stata prevista la convocazione per l’assemblea dei senatori alle 9.30 di mercoledì 28 e, se necessaria, il giovedì allo stesso orario. Dopodiché, Giorgia Meloni terrà la classica conferenza stampa di fine anno. Ma il primo appuntamento politico dopo la breve sosta dei giorni di Natale e Santo Stefano dovrebbe essere un rapido Consiglio dei ministri per deliberare i funerali di Stato di Franco Frattini, in programma a Roma domani, 27 dicembre, alle ore 11.30.
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