Navi russe nel Mediterraneo, la Marina conferma: «Flotta italiana in mare incaricata di sorvegliarle»
Navi della marina russa sono presenti anche nel Mediterraneo. Lo ha confermato il comandante in capo della Squadra Navale italiana, l’ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, a margine della cerimonia di avvicendamento del Comando tattico dell’Operazione Mediterraneo Sicuro (OMS), svoltasi oggi 28 dicembre a bordo della nave San Giorgio ormeggiata presso la stazione navale Mar Grande di Taranto. «Confermo la presenza di navi russe nel Mediterraneo – ha detto De Carolis – A noi spetta pertanto il compito di sorvegliare il Mediterraneo e controllare da vicino queste navi. Un forte messaggio dal punto di vista della comunicazione strategica che l’alleanza dà». La Marina italiana, ha sottolineato in proposito De Carolis, opera «in un contesto pienamente sinergico con le altre Marine alleate che operano nel Mediterraneo e con tutte le altre operazioni: quelle dell’Ue come l’operazione Irini, e della Nato come la Sea Guardian, e quella ancora più importante che vede permanentemente presente nel Mediterraneo la portaerei Usa Bush». L’impegno della Marina italiana in attività operative si è intensificata già dall’inizio del 2022, ha spiegato ancora De Carolis, sottolineando che «questo si traduce in un maggior numero di navi in mare, dunque uno sforzo più intenso per i nostri equipaggi, tant’è vero che anche in occasione di queste festività sono diverse le nostre navi in mare, alcune delle quali partite proprio qui da Taranto». L’ultimo mezzo italiano a ripartire in missione è stato il cacciatorpediniere Andrea Doria, dispiegato il 27 dicembre nel quadro della forza permanente Nato che opera nel Mediterraneo.
Foto di copertina: ANSA/FRANCESCO AMMENDOLA/US QUIRINALE – Una visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla portaerei italiana Cavour al largo di Civitavecchia – 13 settembre 2022
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