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Il ministro Valditara: «L’esame di maturità sarà come prima della pandemia». I consigli per il colloquio e il tema

29 Dicembre 2022 - 07:48 Redazione
giuseppe valditara riforma scuola tutor
giuseppe valditara riforma scuola tutor
Il responsabile dell'Istruzione e del merito: presto una circolare per il 2023

L’esame di maturità sarà come prima della pandemia. In un’intervista rilasciata a La Stampa il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara spiega che è la soluzione «più ragionevole». Mentre sull’ orale annuncia una circolare su come andrà svolto il colloquio interdisciplinare. Che «deve valorizzare le competenze e verificare la capacità di fare collegamenti». Si ricomincerà quindi dalla legge del 2017 voluta dal centrosinistra. Con due prove scritte (la seconda su due discipline). E un colloquio orale davanti a una commissione mista formata da tre commissari interni e tre esterni.

Le tracce e l’alternanza scuola/lavoro

«Il colloquio interdisciplinare deve valorizzare le competenze degli studenti. E verificare la loro capacità di fare collegamenti tra le materie. Non è, quindi, un colloquio disciplinare, non deve esserci l’interrogazione in italiano, in greco o in matematica. Le competenze disciplinari la scuola le ha già accertate con il giudizio finale che ammette all’esame di Stato. Su questo invierò una circolare che chiarirà esattamente come andrà svolto il colloquio», spiega il responsabile di viale Trastevere. Sugli scritti invece «ci saranno tracce che presumeranno la lettura dei giornali o la lettura dei libri. Il mio invito ai ragazzi è a partecipare e a essere informati sulla vita pubblica e su ciò che accade nella società. Per essere cittadini consapevoli e, quindi, maturi occorre leggere i libri e leggere i giornali e informarsi. Purtroppo in Italia si leggono pochi libri e pochi giornali. Questo è uno dei temi su cui la scuola e tutte le istituzioni devono attivarsi maggiormente». Infine, Valditara fa sapere che l’alternanza scuola/lavoro non sarà condizione per l’ammissione agli esami di Stato: «L’eccezione è dovuta al fatto che la normativa prevede un monte ore che purtroppo per il Covid molti non hanno potuto rispettare. Sarebbero stati penalizzati gli studenti che non hanno potuto completare i percorsi».

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